È stato accusato di aver rubato soldi a un compagno di classe e il prof bene ha pensato di perquisirlo. Dopo avergli fatto svuotare lo zaino, fatto sfilare le scarpe, gli ha fatto togliere anche i calzini, non contento lo ha portato in bagno e invitato a spogliarsi per verificare se addosso avesse quei soldi.
La manifestazione degli studenti per chiedere: “Una scuola sicura”
È successo all’istituto scolastico ‘Roberto Rossellini’ di Roma qualche giorno fa, precisamente nel giorno di San Valentino, e gli studenti tutti non hanno accettato di buon grado l’accaduto, tanto da aver deciso di manifestare fuori la scuola con tanto di striscioni nei quali chiedono: “Vogliamo una scuola sicura” sottolineando che l’episodio accaduto al loro compagno rappresenta un “episodio di molestia”.
Il ragazzino costretto a denudarsi, senza pensarci troppo, ha assecondato le richieste del docente, sottolineando: “Non sono neanche bravo a scuola. Ho fatto quello che mi è stato chiesto senza pensare”. Solo dopo lo studente ha capito cosa era successo evidenziando: “Poteva anche essere un pedofilo. Non posso saperlo”. Una volta raccontato l’accaduto ai genitori, questi ultimi hanno denunciato il fatto alla dirigenza scolastica. Il prof e l’alunno sono stati messi a confronto e l’istituto scolastico ha sospeso il docente in attesa di verificare con certezza quanto successo.
La scuola ha aperto un procedimento e sospeso il docente
Al momento è in corso un procedimento “a tutela di tutti” hanno dichiarato dalla dirigenza, perché “questa è la scuola sicura”. Ma la rabbia è tanta. Gli studenti non ritengono il comportamento del professore “accettabile” e anzi lo definiscono un “abuso di potere”. Anche i familiari del ragazzino sospettato del furto e fatto denudare hanno manifestato grande risentimento per l’accaduto e non è escluso che spongano denuncia, anche se per il momento, non è accaduto. “Io vorrei che fosse sporta denuncia” ha detto lo studente perquisito “La sospensione e basta non è sufficiente”.