Nuova iniziativa del gruppo di attivisti “Ultima Generazione” a Roma. I manifestanti hanno bloccato la circolazione sedendosi in mezzo alla strada, dopodiché hanno raggiunto in corteo gli studenti de “La Sapienza” per supportarli nelle loro proteste contro il Rettorato e la guerra in Palestina. Previsti a maggio altri sit-in nella Capitale.
Continuano le manifestazioni e le mobilitazioni a Roma. Giovani, studenti, movimenti femministi, ambientalisti: tutti in piazza per protestare, in una lotta che coinvolge più fronti. Dal no alla guerra in Palestina, alla crisi climatica, fino a tematiche cruciali come quella della natalità. Il tutto tradotto, spesso, in eventi per la maggior parte pacifici ma che in alcuni casi hanno portato a tensioni con le forze dell’ordine.
Ieri sit-in di Ultima Generazione a Roma: bloccato il traffico a Piazza Vittorio Emanuele II
L’ultima iniziativa in ordine di tempo è andata in scena ieri pomeriggio, quando erano da poco passate le 16.00. Protagonisti, in questo caso, gli attivisti di Ultima Generazione con centinaia di persone che si sono ritrovate in piazza Vittorio Emanuele II per dar vita ad una grande partecipata e variegata manifestazione. Presenti giovani e meno giovani, studenti e lavoratori, persone in solitaria o con le proprie famiglie e comitive.
Diverse le attività in scaletta, come spiegano dal movimento, “dalla formazione all’azione diretta nonviolenta, a uno spazio di discussione su tematiche di genere e politica, l’open mic a cura di “Melemarce” e “Supernovae”, infine un’assemblea popolare dedicata al confronto tra democrazia rappresentativa e democrazia diretta. “Questo governo non è rappresentativo: metà degli italiani non vota, abbiamo bisogno di un’alternativa”, spiegano gli attivisti.
Blocco del traffico, poi corteo di solidarietà agli studenti de La Sapienza
Intorno alle 19.30 poi, oltre cento persone sono uscite in strada e hanno bloccato il traffico, sedendosi per proseguire l’assemblea popolare. Dopodiché, intorno alle 20.00, da Piazza Vittorio è partito un corteo spontaneo che ha raggiunto l’Università La Sapienza per solidarizzare con i manifestanti pro Palestina.
A maggio altre iniziative nella Capitale di Ultima Generazione
Quella di ieri però, annunciano da Ultima Generazione, non sarà l’unica iniziativa che andrà in scena nella Capitale.
“Per questo maggio abbiamo grandi cose in serbo a Roma. La nostra richiesta è di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari”.
Chiosano infine gli attivisti:
“Si avvicina l’estate e il nostro paese, come tutto il Mediterraneo e diverse parti del mondo, è già in fiamme: crisi climatica e guerra rappresentano il nostro presente e ad affrontarla abbiamo la peggior classe politica della storia repubblicana. Non solo è sporca da diverse inchieste di corruzione (vedi recenti inchieste in Puglia, Sicilia e Liguria) ma non è assolutamente rappresentativa della popolazione italiana. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”.