Hanno probabilmente suonato al campanello fingendosi degli operai dell’Acea e con questa scusa, giocando sulla fiducia, hanno fatto irruzione nell’appartamento di un’anziana signora, in via Tenca, in zona Casal Bruciato, questa mattina, intorno alle 11.30. E lì, una volta dentro, hanno messo in atto il loro ‘piano’, che in realtà prevedeva solo una cosa: rubare. Fare razzia di tutto.
L’allarme lanciato dalla figlia
A lanciare l’allarme questa mattina è stata la figlia della vittima, una donna di 45 anni che era andata a trovare la mamma, come faceva ogni giorno. Ma lì, in quell’appartamento, questa mattina ha fatto una terribile scoperta: la signora, classe 1943, era svenuta, era riversa a terra, con una ferita alla testa. Probabilmente massacrata di botte da chi aveva intenzione di rapinarla.
L’intervento della Polizia e le indagini
Immediatamente è stata allertata la Polizia: ora spetterà agli agenti del Commissariato Sant’Ippolito indagare sulla vicenda e fare chiarezza. Resta da capire se effettivamente i malviventi abbiano o meno portato via qualcosa, se siano riusciti nel loro intento o se la ‘nonnina’ si sia difesa bene e abbia ostacolato il piano. Sul posto anche il personale sanitario del 118, che ha trasportato la 79enne in ospedale, dove ora è ricoverata.
La rabbia dei residenti corre sui social
Intanto, sui social corre e dilaga la rabbia dei residenti perché quello di stamattina, stando a quanto raccontano, non sembrerebbe essere un caso isolato. C’è chi è incredulo, senza parole e chi è ben consapevole che la situazione, forse, sta sfuggendo di mano e chiede maggiori controlli nel quartiere. I malviventi, a quanto pare, utilizzano da tempo lo stesso modus operandi: si fingono tecnici dell’Acea, conquistano così la fiducia delle vittime e poi mettono a segno i loro colpi. A volte, anche massacrando di botte il malcapitato o la malcapitata di turno. Proprio, come è probabilmente successo questa mattina all’anziana signora, che ora è in ospedale. E che, forse, ha avuto l’unica colpa di fidarsi ancora.
(Foto dal gruppo FB Casal Bruciato di Stefania M)