Uno sguardo di troppo ha fatto scattare la spedizione punitiva che si è trasformata in rissa. Prima la discussione, poi qualche giorno dopo l’agguato. Sono stati gli uomini della Polizia di Stato del XIII° Distretto Aurelio, a intervenire in via della Pineta Sacchetti, il 2 settembre scorso, dando il via alle indagini che hanno portato al fermo di indiziato di delitto per rapina e lesioni, di tre uomini identificati dagli investigatori come gli autori dell’aggressione.
Quando le volanti, inviate sul posto dalla sala operativa della Questura di Roma, sono arrivate sul posto, state fermate da un gruppo di persone che chiedevano soccorso in quanto tra i presenti vi erano tre uomini che, a seguito di un’aggressione con arma da taglio, richiedevano l’intervento di personale sanitario.
La discussione per ‘uno sguardo di troppo’ e l’avvertimento
A seguito delle denunce presentate dalle vittime e grazie ad ulteriori riscontri investigativi, tra i quali alcune testimonianze, la vicenda è stata così ricostruita: alla fine del mese scorso, in un parcheggio di Roma nord, uno dei feriti di via della Pineta Sacchetti avrebbe avuto una discussione con uno degli indagati per uno sguardo “troppo insistente”. Discussione durante la quale uno dei soggetti sottoposti poi a fermo di p.g., prima di allontanarsi, avrebbe minacciato la controparte.
L’agguato con accoltellamento nel parco Pineta Sacchetti
Pochi giorni dopo, mentre la vittima si trovava nel parco della Pineta Sacchetti insieme ad amici e familiari, ha visto arrivare l’uomo con cui aveva discusso, accompagnato da una terza persona. L’indagato si è avvicinato e, dopo uno scambio di poche parole, ha estratto un coltello ed è riuscito a ferire la controparte prima di essere messo in fuga dal resto della compagnia che, visto l’accaduto, era intervenuta a difesa dell’amico. Ma sono poi intervenuti almeno altri 2 connazionali del primo aggressore che hanno ferito ulteriormente la prima vittima ed anche alcuni suoi amici. Durante l’aggressione gli odierni indagati sono riusciti a rubare alle vittime un cellulare, dei soldi e le chiavi di una delle loro auto.
Tre gli aggressori identificati e sottoposti a fermo di indiziato di delitto
Gli accertamenti hanno permesso di identificare i 3 aggressori, due 20enni ed un 25enne, tutti nati in Egitto ed in Italia senza una fissa dimora. I due più giovani, dopo alcuni giorni di serrate ricerche, sono stati rintracciati sulla Boccea; anche il 25enne, ovvero colui che avrebbe sferrato per primo la coltellata, è stato fermato, seppur in tempi diversi, sulla stessa via. Quest’ultimo, alla vista dell’auto della polizia, ha tentato la fuga ma è stato fermato poco dopo. In quell’occasione l’egiziano aveva con sè poco più di 40 grammi di “fumo” ed è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti; arresto poi convalidato dalla Magistratura.
Per quanto riguarda l’episodio di Pineta Sacchetti sopra descritto tutti e tre gli egiziani sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto in quanto gravemente indiziati dei reati di rapina e lesioni. La Procura ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma la convalida dell’arresto e l’adozione della misura della custodia cautelare in carcere per tutti gli indagati.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.