Notte da incubo per 4 giovani romani che avevano deciso di passare la serata in compagnia. I ragazzi, intorno all’una di della notte del 25 febbraio, si trovavano nel parcheggio del centro commerciale Maximo, in Via Laurentina all’altezza del civico 86. Stavano chiacchierando e scherzando ascoltando la musica, quando per loro è iniziata una notte di puro terrore.
Accerchiati, rapinati e sequestrati
A bordo dell’automobile si trovavano due 19enni, un ventenne e un 21enne. Ad un tratto l’auto su cui erano i giovani, regolarmente parcheggiata, è stata circondata da 3 ragazzi, che hanno aperto gli sportelli e, sotto minaccia, hanno costretto uno di loro, il ventenne, a scendere dall’auto. “Devi darci i soldi”. Non avendo contanti con sé, il ragazzo è stato condotto al vicino bancomat, dove è stato costretto a prelevare tutti i contanti consentiti dall’ATM.
Il ventenne è poi stato riaccompagnato alla macchina ma i 3 malviventi, non contenti, hanno fatto scendere anche il 21enne e sono saliti sull’auto, tenendo in ostaggio i due 19enni che erano invece rimasti a bordo.
Due 19enni tenuti in ostaggio per la città
Con l’auto rubata i tre rapinatori si sono allontanati a tutto gas, mentre i giovani erano paralizzati dalla paura. Nel frattempo i due ragazzi rimasti in Via Laurentina hanno chiamato il NUE 112 e sul posto è intervenuta la Polizia, con il personale del commissariato Esposizione. I due giovani, sotto choc, hanno raccontato l’accaduto agli agenti, che immediatamente hanno fatto scattare le ricerche dell’auto rubata.
Il ritrovamento della macchina dall’altra parte di Roma
Le pattuglie della polizia, dopo aver pattugliato la città, hanno ritrovato i ragazzi rapiti in via Molfetta, al Quarticciolo. I due 19enni erano comprensibilmente sotto choc. Dopo averli lasciato i due giovani lì, i tre rapinatori, tutti sui vent’anni d’età, sono scappati a velocità elevata a bordo dell’auto rubata.
La ricerca dei malviventi e l’inseguimento
La ricerca dei giovani che avevano effettuato la rapina e il sequestro di persona è stata effettuata a tutto campo: gli agenti hanno diramato l’identikit dei rapitori e, grazie a una serie di controlli incrociati, hanno individuato uno dei tre mentre stava firmava all’interno di una stazione dei carabinieri. Il ragazzo infatti era sottoposto a un regime di restrizione per un precedente reato commesso.
Gli agenti del Distretto, grazie ad una attività di individuazione facciale, erano riusciti a riconoscere uno dei 3 rapinatori tramite un fotogramma relativo ad una analoga rapina fatta il 23 febbraio. Il soggetto aveva un obbligo di firma presso una caserma dei cc. Gli agenti lo hanno atteso lì nell’orario previsto e lo hanno colto in flagrante insieme agli altri 2 complici a bordo dell’auto rubata. Ma i tre sono scappati alla vista dei poliziotti, che li hanno fermati dopo un lungo inseguimento per le strade di Roma. I tre sono stati arrestati e sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria con l’accusa di rapina, furto e sequestro di persona.