Ha provato a scappare con una moto rubata, ma la Polizia è riuscita a prenderlo e a scoprire una vera e propria serra di marijuana nel box… del vicino. Così F.R., romano di 38 anni, si è guadagnato l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale e una denuncia per ricettazione, mentre C.A., 20 anni, dovrà rispondere di produzione e detenzione ai fini di spaccio.
L’inseguimento e la sorpresa nel box
I poliziotti si erano insospettiti per una manovra dell’uomo, che alla vista della volante si era dileguato in moto lungo via delle Vigne, nel quartiere San Paolo. Gli agenti hanno iniziato l’inseguimento, ma il sospetto ha accelerato e ha cominciato a tagliare contromano per seminarli. Solo la catena di un condominio in via Giuseppe Prato è riuscita a fermare la fuga: nel tentativo di evitarla, l’uomo ha frenato cadendo a terra. F.R. ha iniziato a dimenarsi sferrando calci e pugni nei confronti degli agenti che con non poca difficoltà sono riusciti però a bloccarlo. Le successive indagini hanno consentito di accertare che il motoveicolo abbandonato a terra era provento di furto. In via Portuense poi, durante la perquisizione nel box dell’uomo i poliziotti hanno sequestrato alcune targhe risultate anche queste essere rubate. Ma qui è arrivata la sorpresa: durante i controlli, gli agenti hanno sentito odore di marijuana dal box attiguo. L’affittuario, appena uscito da quel locale, è stato perquisito e trovato in possesso di 4 involucri di cellophane trasparenti contenenti circa 25 grammi di marijuana. Nel box invece, il giovane aveva allestito una vera e propria serra per la coltivazione di marijuana, dove sono state sequestrate 2 piante. In un mobiletto c’era anche un panetto di hashish per un peso di circa di circa 100 grammi e 3 bilancini di precisione.