Scambia il padrone di casa per un ladro e gli spara. Ora il poliziotto rischia di finire a processo per eccesso colposo dell’uso legittimo di armi. Una vicenda che risale al 9 agosto del 2023 quando il 33enne proprietario dell’appartamento, come riporta il Corriere, alza la voce, forse – pensano gli inquirenti – solo a causa della stanchezza del lavoro. Ma uno dei suoi vicini sente le urla e, siccome il 33enne è solitamente silenzioso, si preoccupa e dà l’allarme in Polizia.
L’errore dell’agente che ha fatto fuoco
Gli agenti raggiungono velocemente il condominio in via Antonimina, a Roma, per controllare cosa stesse succedendo. Nel frattempo, però, il 33enne stanco si sdraia sul letto e si rialza solo quando sente i poliziotti entrargli in casa, scambiandoli per ladri. È stato un attimo e l’uomo è stato raggiunto all’anca da un colpo di pistola.
Il calvario del proprietario di casa
Se il 33enne pensava gli fossero entrati in casa i ladri, l’agente era altrettanto certo di trovarsi di fronte a un malvivente e ha fatto fuoco. Un errore a causa del quale il proprietario di casa sin da otto mesi fa sta affrontando un lungo iter per cercare di recuperare l’uso della gamba, tra interventi chirurgici e fisioterapia; mentre il poliziotto ora rischia di finire a processo.
La chiusura indagini e il rischio di finire a processo
Il pubblico ministero che ha coordinato le attività investigative, Silvia Sereni, ha, infatti, disposto la chiusura indagini. Ora il caso dovrebbe finire davanti al giudice per l’udienza preliminare che deciderà se mandare a giudizio l’agente. Un nuovo capitolo della vicenda che dovrebbe celebrarsi nelle aule di giustizia di piazzale Clodio entro sei mesi dalla chiusura indagini.