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Roma, rubavano auto e gomme, boom di furti nei garage condominiali: arrestata coppia

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Polizia Roma

Furti di auto e pneumatici. Così una coppia era diventata il “terrore” dei condomini: entravano nei garage e portavano via le vetture, oppure ne smontavano le gomme. Numerosi i colpi messi a segno negli ultimi mesi. Adesso però sono stati incastrati dalla Polizia.

Roma
Una pattuglia della polizia (ilcorrieredellacitta.com)

Furti e ricettazione, stroncato dagli agenti di Polizia un vasto giro sulla Flaminia. Protagonisti dei colpi due persone: si tratta di un 40enne italiano e di una donna di origini ucraine di 33. Sarebbero loro gli artefici di tutta una sfilza di reati commessi nei mesi scorsi, con la coppia che aveva messo nel mirino in particolare alcuni garage condominiali. Diverse le auto fatto sparire così come le gomme, smontata in poco tempo e portate vie. Insomma, una vera e propria “banda” che sapeva come e quando agire.

I furti a Roma

Lungo l’elenco dei furti che viene contesto oggi ai due soggetti. Ad esempio quello consumato nella nottata del 27 luglio 2023, all’interno di un garage condominiale di via Flaminia, dove la coppia era riuscita a rubare un’autovettura; dopodiché, sempre all’interno dello stesso garage, due giorni dopo, in data 29 luglio 2023, la scena si era ripetuta, con un’altra macchina fatta sparire insieme a quattro pneumatici di un’altra vettura.

Polizia Roma
Volante della Polizia a Roma (ilcorrieredellacitta.com)

L’estate, del resto, approfittando delle vacanze dei condomini, è uno dei periodi maggiormente a rischio dell’anno: e così il successivo 2 agosto riecco la coppia in via Campo Catino, dove era scattata una segnalazione per “una persona sospetta a bordo di scooter“. Evidentemente i due malviventi erano a caccia di altri obiettivi sensibili ma erano stati intercettati in quel caso dalla Polizia – nell’inseguimento la donna era rimasta anche ferita – finendo denunciati.

Il furto alla Camilluccia: ladri incastrati dai filmati

Ma questo non è bastato a fermare la florida attività dei due. Arriviamo così a fine agosto. Siamo in Via della Camilluccia, nuovamente nella zona nord di Roma: la coppia, ancora una volta, era riuscita ad introdursi in questo caso all’interno di un comprensorio e, entrando in un garage di pertinenza di un’abitazione, dopo aver frugato nel mobilio, aveva trovato le chiavi di un’autovettura utilizzandole per portarla via. In un altro garage, sempre del medesimo comprensorio, avevano poi asportato due telecomandi.

La donna proprietaria dell’auto rubata tuttavia, una volta formalizzata la denuncia, aveva fornito alla Polizia di Stato un video dove si vedeva chiaramente un uomo che provava ad uscire dal cancello a bordo di un auto, poi risultata essere a noleggio. Una volta localizzata l’auto a noleggio, in Via Monte Croce, i poliziotti avevano intercettato, regolarmente parcheggiata, anche l’auto rubata in via della Camilluccia.

Il fermo

Nel frangente, l’uomo e la donna erano transitati a bordo dell’auto a noleggio, ma erano stati fermati poco dopo dagli agenti. Nel borsello del 40enne erano stati rinvenuti i telecomandi rubati, mentre nel borsello della donna erano state trovate le chiavi di un’auto che aprivano e mettevano in moto proprio l’auto sottratta alla Camilluccia. Il cerchio attorno ai due si è sempre più stretto dunque.

Le indagini

Del resto questi citati sarebbero soltanto alcuni dei colpi attribuiti alla coppia. L’uomo e la donna sono infatti gravemente indiziati di altri numerosi furti di autovetture e di pneumatici, avvenuti sempre all’interno di parcheggi condominiali, e quasi sempre nella stessa zona. Quindi numerose ricettazioni, considerando che tra le loro mani passavano svariati oggetti provenienti da furto. La Polizia di Stato pertanto, a seguito dell’attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, ha eseguito in queste ore un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti dell’uomo e degli arresti domiciliari – con applicazione di dispositivi elettronici – nei confronti della donna. L’accusa nei loro confronti è quella di ricettazione e furto aggravato in concorso (solamente l’uomo anche di possesso ingiustificato di chiavi false o grimaldelli, ndr).

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