Roma. Saranno riqualificate entro il 2026 cinque caserme dei carabinieri e sei dei Vigili del fuoco. A stabilirlo la giunta comunale che per finanziare tale progetto ha stanziato sei milioni e mezzo di euro in totale. Soldi che per una parte andranno a coprire le spese per il rifacimento delle coperture, il ripristino delle facciate, la riparazione o la sostituzione degli infissi, il cambiamento degli impianti nonché la riqualificazione dei vari spazi. Vediamo adesso quali saranno le sedi coinvolte nell’importante progetto.
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Gli edifici coinvolti nella riqualificazione prevista entro il 2026
Ma quali saranno gli edifici oggetto di riqualificazione entro il 2026? Interessate dai lavori, per i quali sono stati stanziali in totale dalla giunta comunale 6 milioni e mezzo di euro, le caserme dei carabinieri che ospitano le stazioni dell’Arma di Casal Palocco, il complesso di viale dell’Oceano Indiano in zona Eur dove ci sono sia il nucleo radiomobile di Roma sia la stazione Torrino Nord. Invece, per quel che riguarda le caserme dei Vigili del Fuoco sono incluse nel progetto di riqualificazione gli edifici di via Genova, quelli di via Marmorata a Ostiense. Inoltre, saranno restaurate le sedi di Eur in piazza Vivona, di Tuscolano I in via Tuscolana e di Prati in via Caposile. Come anticipato, una parte dei fondi messi a disposizione verrà utilizzata per coprire le spese per il rifacimento delle coperture, il ripristino delle facciate, la riparazione o la sostituzione degli infissi, il cambiamento degli impianti nonché la riqualificazione dei vari spazi.
La sostenibilità
Nell’effettuazione dei lavori, si terrà in considerazione anche il fattore ambientale. Infatti, tutti i lavori effettuati saranno realizzati nel rispetto della sostenibilità ambientale e sei milioni e mezzo previsti dal progetto, 2.3 milioni sono stati destinati per finanziare l’adeguamento tecnologico e funzionale della sede operativa della Protezione Civile del Comune per il quale è stato anche approvato il progetto di fattibilità.