Avevano messo a segno una serie di rapine, tutte con lo stesso modus operandi. Puntavano la vittima, preferibilmente una donna da sola, e la rapinavano del cellulare o del portafogli.
La prima rapina
La sequenza era iniziata a febbraio, quando una donna era andata a sporgere denuncia dopo essere stata rapinata del suo smartphone. La donna aveva descritto l’accaduto agli investigatori del 1° Distretto Trevi Campo Marzio che, coordinati dalla Procura di Roma, hanno dato avvio ad una serie di indagini.
A seguito di quell’episodio, infatti, sono susseguite una serie di rapine analoghe nei giorni successivi che hanno fatto sospettare che si trattasse degli stessi criminali.
Le testimonianze
Gli investigatori hanno quindi ascoltato le vittime e visionato le immagini di videosorveglianza riprese dalle telecamere presenti sul luogo delle azioni criminose nonché sulle vie di fuga dei rapinatori. Grazie anche alle individuazioni fotografiche, i poliziotti hanno individuato alcuni soggetti, sospettati essere gli autori delle rapine.
Gli autori: 6 giovani magrebini
Alla conclusione delle indagini, è stata inviata una dettagliata informativa di reato all’Autorità Giudiziaria con la richiesta dell’emissione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei persone, gravemente indiziati di rapina aggravata. Successivamente, il 4 agosto, il G.I.P. del Tribunale di Roma, ha emesso il provvedimento nei confronti dei 6 cittadini magrebini, di età compresa tra i 26 e i 35 anni, tutti senza fissa dimora e irregolari in Italia.
Rintracciati e arrestati
Gli agenti della squadra di Polizia Giudiziaria, grazie a servizi mirati e appostamenti, sono riusciti in pochi giorni a rintracciare i sei cittadini stranieri che, dopo la notifica dell’Ordinanza, sono stati accompagnati in carcere.