Roma – È iniziata questa mattina la seconda e ultima fase delle demolizioni dell’ex “Residence Roma” di Bravetta, un complesso edilizio costruito negli anni ’70 e utilizzato per anni come sito di accoglienza e residenzialità. La sua presenza ha rappresentato una ferita aperta per il quadrante, sgomberato nel 2006 e 2007, con gli edifici abbandonati e privati dei muri esterni per evitare nuove occupazioni.
Roma, conclusa la seconda parte della demolizione del residence Bravetta
Il processo di demolizione, avviato a luglio 2022, è stato annunciato dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e oggi, con la presenza del minisindaco Elio Tomassetti e dell’assessore capitolino all’Urbanistica, Maurizio Veloccia, ha visto l’inizio della demolizione del secondo comparto costituito da quattro fabbricati. Si prevede che l’intero complesso, composto da circa 100mila metri cubi di cemento abbandonati, sarà completamente demolito entro la primavera del 2024.
Le parole di Gualtieri sull’abbattimento del residence Bravetta di Roma
Il sindaco Gualtieri, attraverso i canali social, ha sottolineato l’importanza di questo intervento di riqualificazione, che punta a rilanciare l’intero quadrante, portando servizi utili ai cittadini e risolvendo una situazione critica persistente da oltre 15 anni. Il progetto di riqualificazione prevede la costruzione di nuove palazzine private, ma soprattutto l’implementazione di un nuovo Polo per l’Infanzia. Quest’ultimo comprenderà un asilo nido e una scuola materna, capaci di ospitare fino a 150 bambini. La struttura sarà immersa in un’area ricadente nel Parco Regionale, con un parco attrezzato, percorsi, e aree destinate alla sosta e allo svago. Il Polo per l’Infanzia sarà costruito con materiali naturali, come il legno, e sarà progettato secondo standard di risparmio energetico e sostenibilità ambientale.
La volontà del Campidoglio ad abbattere la struttura
La realizzazione del progetto è resa possibile grazie a una delibera di Giunta del 2022 e a una convenzione integrativa sottoscritta a maggio 2023. Il valore complessivo delle opere pubbliche, a carico dell’operatore e degli oneri da corrispondere, è stimato intorno a 18 milioni di Euro, mentre l’investimento per gli interventi privati è previsto attorno a 100 milioni.
L’abbattimento della struttura ripristina la connessione tra vari quadranti di Roma
La nuova struttura non solo risolverà una problematica persistente nel quartiere ma contribuirà anche a mettere in connessione diretta il quadrante con il sistema dei parchi urbani circostanti, come la “Valle dei Casali”, la “Tenuta dei Massimi” e “Villa Pamphili”. Il progetto mira a creare un ambiente sicuro e accogliente per i residenti, promuovendo il benessere dei bambini attraverso un’educazione di qualità e spazi pubblici accessibili a tutti. Con la conclusione delle demolizioni entro la primavera 2024, il quartiere si prepara a una nuova fase di rinascita e sviluppo.
La reazione dei residenti di Bravetta
La notizia dell’avvio della seconda fase delle demolizioni è stata accolta con favore da parte della cittadinanza. In particolare, i residenti del quartiere hanno espresso la propria soddisfazione per la realizzazione del nuovo Polo per l’Infanzia, che rappresenta un’importante risposta alle esigenze dei bambini e delle famiglie. “È una notizia fantastica”, ha dichiarato il signor Marco, un residente di Bravetta da oltre 30 anni. “Finalmente, dopo anni di attesa, il quartiere avrà un asilo nido e una scuola materna di nuova generazione. Questa struttura sarà un punto di riferimento per le famiglie e per i bambini del quartiere”. “Sono molto contento di questa iniziativa”, ha aggiunto la signora Lara, una mamma di due bambini. “Il nuovo Polo per l’Infanzia sarà un luogo sicuro e accogliente dove i miei figli potranno crescere e giocare. Sono grata al Comune di Roma per aver realizzato questo progetto”.
Foto: @Squarci.info