Roma. Era pronto a tutto pur di raggirare le proprie vittime, persino ad inscenare la morte di un figlio inesistente, con tanto di finto funerale. Gli giurava eterno amore prospettando loro un futuro roseo ma il suo intento era in realtà ben diverso e le malcapitate di turno si trovavano poi a fare i conti con una sorpresa decisamente amara ed il conto vuoto. A finire nel mirino del truffatore, un 41enne romano, due donne che poi lo hanno denunciato. Adesso l’uomo dovrà scontare una duplice condanna. A riportare la notizia Repubblica.
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La truffa dell’uomo e la duplice condanna
Tutto era studiato nei minimi dettagli ma le condotte di un 41enne romano, M., T., non sono rimaste impunite costandogli, infatti, due condanne in meno di quattro mesi. La prima risale allo scorso novembre, quando gli è stata inflitta una pena di sei anni di reclusione per aver maltrattato e rubato oltre 100mila euro alla donna con la quale, nel 2018, aveva una relazione. La seconda sentenza fa invece riferimento ad un periodo precedente e gli è costata due anni di carcere. Per quel che riguarda il primo provvedimento, nel 2015 l’uomo aveva architettato un piano ad hoc che – secondo quanto riportato dal giudice – gli avrebbe permesso di risolvere alcuni problemi di natura economica.
Le bugie e le continue scuse
In particolare, l’uomo le aveva chiesto di sposarlo e di comperare casa ma poi le cose hanno preso una direzione decisamente diversa. Infatti, una volta acquisita la fiducia della donna l’uomo si è fatto accreditare lo stipendio sul suo conto corrente, paventando una fantomatica truffa subita dal fratello ma ottenendo così dati sensibili della malcapitata di turno. Ma non solo. Poi comunicava alla donna di non prelevare e che avrebbe pensato lui a tutto, dandole il denaro in contante. La donna, aveva poi affidato al 41enne anche i soldi della madre anziana vendendo, inoltre, una cosa a Trastevere per andare a comperare un appartamento a Monteverde dove avrebbero dovuto vivere insieme. L’acquisto, infatti, non si è mai concretizzato e l’uomo continuava ad accampare scuse, dicendo persino di doversi occupare del figlio malato che poi era addirittura morto.
Il finto funerale e la seconda truffa
La donna ha capito che c’era qualcosa che non andava solo quando si è recata insieme alla famiglia nella casa del 41enne, ad Anzio, scoprendo che non c’era nessuna funzione religiosa in corso. Poi l’amara scoperta. Sul conto erano rimasti solamente pochi euro. L’uomo aveva prelevato 180mila euro e poi ha fatto perdere le proprie tracce. A nulla sono valsi i tentativi di cercarlo. Era l’estate del 2018 e l’uomo era già insieme ad un’altra donna, poi maltrattata, minacciata e violentata e alle quale avrebbe sottratto 100 mila euro. Tuttavia, entrambe le donne raggirate e finite nel suo tranello hanno poi denunciato il malvivente che, come detto, è stato condannato per ben due volte.
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