Si è fatto consegnare l’i-phone a garanzia che avrebbe onorato il debito contratto per l’acquisto di droga e poi ha chiesto 70 euro per la restituzione del cellulare. Un 30enne romano è finito in manette con l’accusa di estorsione. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Roma Eur, a seguito di attività investigativa, a far scattare le manette ai polsi del 30enne, già noto alle forze dell’ordine.
La denuncia per furto di un i-phone e le indagini
Le indagini delle forze dell’ordine hanno avuto origine dalla denuncia di furto dell’I-phone sporta da un 27enne, originario di Palestrina ma residente a Roma. I Carabinieri hanno accertato che l’indagato, lo scorso 21 febbraio, si era appropriato del telefono del 27enne come garanzia del debito contratto per l’acquisto di sostanza stupefacente che, tra l’altro, i due avevano consumato insieme. Successivamente avrebbe richiesto la somma di 70 euro per la restituzione del cellulare.
Il blitz dei carabinieri coglie il 30enne sul fatto
Una richiesta che il 27enne sembrava aver accolto, senza che il 30enne sapesse che all’appuntamento stabilito la vittima dell’estorsione non sarebbe andato da solo. Ieri pomeriggio, infatti, sono stati i Carabinieri dell’Eur a presentarsi all’appuntamento che l’indagato e la vittima avevano concordato per lo scambio del denaro e del telefono. Un blitz delle forze dell’ordine che si è consumato subito dopo che il 30enne aveva incassato la somma pattuita. Un intervento che ha portato all’arresto in flagranza del reato di estorsione.
Grazie all’intervento dei militari, il telefono è stato recuperato ed è stato riconsegnato al legittimo proprietario mentre il 30enne, nell’immediatezza, è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di comparire davanti al giudice di Roma. E anche l’udienza davanti al Tribunale di piazzale Clodio è stata celebrata e il magistrato si è pronunciato con la convalida dell’arresto per estorsione.
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