Riprendevano i propri figli nudi e postavano video e foto sul web. Vittime sono tre bambini che all’epoca dei fatti avevano 5, 8 e 9 anni costretti, spesso, anche in pose lascive. Gli aguzzini, non erano gente qualunque, ma i genitori dei tre piccoli, un uomo di 33 anni e una donna di 34, che sono finiti ieri davanti al giudice per l’udienza preliminare per rispondere del reato di pedopornografia con l’aggravante di essere i genitori e le vittime minori.
La coppia finsce davanti al giudice per pedopornografia
Hanno chiesto al gup di essere giudicati con rito abbreviato e il magistrato deciderà in merito nella prossima udienza, alla luce di fatti raccapriccianti che sono venuti alla luce grazie a un’agenzia americana che ha visto le immagini postate sul web e, capito di trovarsi di fronte a un uomo italiano, ha allertato le forze dell’ordine e la Procura di Roma. Le indagini hanno portato alla luce il profilo di un soggetto che non era nuovo a episodi del genere. In passato aveva già postato foto di un bambino senza biancheria intima che di spalle all’obiettivo si piegava in avanti.
Il blitz in casa dei genitori che pubblicavano le foto dei figli nudi
Le attività investigative sono arrivate al culmine con il blitz in casa della coppia, nel novembre del 2021, quando gli investigatori hanno rinvenuto consistente materiale che ritraeva i tre figli nudi e anche in pose sensuali. Anche di fronte all’evidenza i due genitori hanno dapprima sottolineato che non ci fosse nulla di male ad avere immagini nude dei figli e poi hanno dato la colpa ai figli per la pubblicazione sul web.
Sospesa la potestà genitoriale
Scuse che non hanno convinto il pubblico ministero, incaricato di coordinare le indagini, che ha chiesto il rinvio a giudizio della coppia alla quale è stata anche sospesa la potestà genitoriale, affidando a un curatore speciale i tre ragazzini che secondo il racconto di quest’ultimo, pronto a costituirsi parte civile in un eventuale processo penale, sono apparsi molto provati da quei fatti.
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