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Roma, pedofilia e omicidi in chat dei bambini: fenomeno che fa paura

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Polizia Postale

Foto pedopornografiche, di uomini decapitati e finanche di omicidi. Sono i contenuti delle chat che vanno in giro su gruppi di adolescenti di età compresa tra gli 8 e i 14 anni nel rione Prati. Un caso raccapricciante quello sul quale la Procura di Roma ha deciso di aprire un fascicolo di indagine per fare chiarezza, come riporta Il Corriere della Sera, coordinando le indagini della Polizia Postale.

Polizia Postale
Polizia Postale (ilcorrieredellacitta.com)

Un mistero quello su come i bambini siano stati inseriti nelle chat a loro insaputa, trovandosi di fronte immagini macabre e pornografiche. Ma quello nella Capitale non è un caso isolato, si tratterebbe di un fenomeno che sta allarmando varie Procure, visto che episodi analoghi si sono registrati anche in Toscana, Emilia Romagna e Liguria.

I casi riscontrati hanno elementi in comune

Ci sono elementi che accomunano i vari casi. Si tratta di chat che nascono per volontà dei ragazzini e hanno tutte lo stesso nome ‘Arriviamo fino a mille’. L’idea degli inquirenti è che si tratti di un giro di immagini violente e non di pedopornografia. Gli investigatori stanno cercando da tempo l’origine di questo fenomeno che non si è manifestato per la prima volta a Roma, ma sembra che abbia preso piede da tempo. Fatti che preoccupano soprattutto quando sono coinvolgono giovanissimi.

Polizia Postale
Polizia Postale (ilcorrieredellacitta.com)

 

I timori

La paura è che dalla diffusione di queste immagini possano nascere sfide pericolose che coinvolgono i bambini, test di coraggio che li spingano a compiere gesti inconsulti o anche che possano verificarsi episodi di adescamento, dopo aver studiato, proprio attraverso le chat, le potenziali vittime. A tutto questo si somma anche il timore che gli adolescenti coinvolti siano in qualche modo consenzienti, visto che non si può entrare in una chat senza esprimere, in qualche modo, la propria volontà. Le indagini vanno avanti, seppure in un clima di orrore e anche terrore tra genitori e inquirenti per gli sviluppi che questo assurdo fenomeno può comportare.

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