Paura a Roma per gli studenti del liceo Mamiani. I ragazzi da alcuni gironi avevano iniziato una protesta contro la didattica a distanza, occupando la scuola. Nella serata di ieri, però, si sono verificati degli scontri inaspettati.
I fatti
Un altro gruppo di ragazzi, probabilmente appartenenti a gruppi fascisti e contrari alla protesta intrapresa, ha provato ad introdursi nell’istituto con la forza.
I giovani, incappucciati e armati di bastoni e altri oggetti affilati, hanno poi aggredito due studenti e lanciato una bomba carta nel cortile della scuola. Il boato è stato sentito da molti residenti del quartiere Prati, che hanno lanciato l’allarme allertando le forze dell’ordine.
Identificati 3 aggressori
Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei Carabinieri della Compagnia Trionfale. Gli agenti sono riusciti ad individuare e a fermare tre ragazzi con il volto coperto dal passamontagna, mentre tentavano di darsi alla fuga su via Brofferio. I tre stavano cercando di raggiungere la propria auto, parcheggiata in strada. All’interno della vettura sono stati trovati coltelli, un martello, un telo rosso e due passamontagna. I ragazzi sono stati identificati: si tratta di due studenti di 20 anni e uno di 21. Tutti e tre sono stati denunciati.
Il racconto degli studenti del Mamiani
Gli studenti del liceo Mamiani hanno raccontato: “Durante la nostra occupazione poco fa mentre svolgevamo regolarmente le nostre attività, è entrato un gruppo di ragazzi fascisti bardati e armati di mazze, bastoni e attrezzi taglienti. Hanno tirato una bomba carta all’interno della scuola tra i ragazzi che stavano nel cortile e aggredito fisicamente due studenti”.