Parcheggi pubblici a perdere. Il Corriere della Sera fa un ritratto abbastanza importante partendo da un’inchiesta della Corte dei Conti.
La Corte dei Conti mette un punto che serve ad aprire un altro capitolo. Voltare pagina non sempre è un bene, soprattutto quando si scopre che le evoluzioni seguono importanti scheletri nell’armadio. Un’indagine, infatti, appura che sul territorio capitolino ci sarebbero parcheggi illegali da anni. Dietro a tutto questo, l’epopea dei posti a pagamento. 2,50 euro a ogni occasione. Tutti soldi che dovrebbero andare al Comune di Roma, ma la situazione appare – stando all’ultimo rapporto in vigore – leggermente diversa. Una concessione mette i ricavati nelle mani di A.G.A. Associazione Guardamacchine Autorizzati.
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Roma, parcheggi pubblici nel mirino: il Campidoglio alle strette
L’associazione avrebbe goduto in questi anni di un vuoto di potere amministrativo in piena regola. La fattispecie di questa situazione è ben spiegata dal Corriere della Sera: nessuno in Municipio aveva formalizzato l’acquisizione di 13mila metri quadri, spazio a disposizione per i parcheggi, e preteso un canone d’affitto. Parcheggi pubblici, insomma, senza pubblico. Anzi con un vero e proprio monopolio alle spalle. Il danno che le casse del Campidoglio hanno subìto, nell’arco degli ultimi anni, è pari a 7 milioni di euro. Ora occorre porre fine a questo vuoto, ma restano le tempistiche l’unica discriminante.
Il problema, nello specifico, è che fino alla fine del 2024 si potrebbe andare avanti in questa maniera. Quindi con un altro spreco di denaro da mettere a verbale. Nel 2024, poi, si potrà regolarizzare il tutto: impotenza alla luce di un vizio di forma. Mal Comune, è il caso di dirlo, mezzo gaudio. Anche se stavolta a gioire non c’è nessuno.