Escalation di furti in via del Casale Sansoni in zona Ottavia, a Roma. Gli ultimi tre messi a segno fra la notte di Ferragosto e quella del 16 agosto. Al terzo episodio, qualcuno ha chiamato la Polizia. In breve sono giunte sul posto nella notte intorno fra le due e trenta e le tre, un paio di volanti che hanno setacciato strade e stradine del borgo di Sant’Andrea. Ma i malfattori si erano già dati alla fuga. Gli abitanti del quartiere, quelli rimasti, sono in allarme. E si chiedono già chi sarà il prossimo.
Turni di guardia per la sicurezza del quartiere
“Potremmo istituire turni di guardia e ingaggiare vigilantes per garantire maggiore sicurezza ai cittadini di questo posto”, suggerisce un utente su Facebook, “mettendo ciascuno il proprio piccolo contributo”. “È dall’84 che vivo qui”, dichiara una signora sulla sessantina, “e mai si erano verificati tanti furti in questa zona, da quanto mi risulta”. E, mentre gli interessati questa mattina si sono presentati in caserma per sporgere denuncia, qualcuno non ha potuto fare a meno di collegare quanto accaduto con i recenti colpi messi a segno dalla “banda della Delta blu”.
Una “gang” di stranieri presumibilmente dell’Est Europa (si parla di giovani intorno ai 25 anni) che opera da tempo nella zona di Roma Nord, personaggi capaci di aggirare ogni ostacolo – anche sofisticati allarmi di sicurezza – con disinvoltura e senza troppe preoccupazioni, in grado di aprire qualunque cassaforte. Anche perché oggi trovare strumenti da scasso che non lasciano alcun segno di effrazione, è un gioco da ragazzi. In rete si trovano passpartout di ogni genere che funzionano come fossero le nostre stesse chiavi di casa.
Gli ultimi episodi registrati dalle cronache lo scorso anno nella zona di Corso Francia, di Collina Fleming ma anche sulla Cassia. Al momento non esiste la certezza che si tratti della stessa banda. Ma i rapinatori sono avvisati. Le Delta blu non passeranno inosservate da oggi in poi, agli abitanti di Ottavia e di Sant’Andrea.
