Doveva essere un momento di gioia, il più bello della vita di una coppia, quello della nascita del primo figlio e, invece, si è trasformato nel peggior incubo. La bimba è morta poco dopo essere venuta alla luce.
La piccola Valentina, come riporta La Repubblica, è nata al termine di una notte di travaglio terribile per la mamma. Dolori atroci e perdite di sangue per le quali avrebbe chiesto ripetutamente l’intervento dei sanitari che, dal canto loro, avrebbero rassicurato la neo-mamma con parole del tipo: ‘E’ tutto nella norma’. E la donna si era fidata, d’altro canto cosa avrebbe potuto fare?
La tragedia
Sta di fatto che dopo aver trascorso la notte tra il 14 e il 15 tra dolori tremendi e perdite ematiche, nelle prime ore della mattina il personale sanitario del presidio ospedaliero capitolino ha ritenuto di portare la giovane in sala parto, dove si sarebbe consumata la tragedia. La piccola, infatti, è morta poco dopo la nascita e a nulla sono serviti gli sforzi dei medici per tenerla in vita.
L’esposto in Procura
Una perdita assurda per la coppia che ha deciso di presentare un esposto in Procura perché si faccia luce su quanto accaduto. Vogliono sapere se la loro bambina poteva salvarsi e se esistono eventuali responsabilità. Una tragedia che al momento non trova spiegazioni, visto che la mamma ha assicurato che la gravidanza era andata avanti nel migliore dei modi, anche due giorni prima del parto era tutto nella norma, e non c’era neanche il sospetto ci fossero problemi.
Il fascicolo d’indagine contro ignoti
La Procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo di indagini contro ignoti e ha immediatamente disposto il sequestro della cartella clinica. L’iter consueto per formulare un eventuale capo di imputazione per omicidio colposo, per arrivare al quale i genitori della piccolina, ancora sotto choc, si sono resi disponibili anche a sottoporre il corpicino della loro bambina a esame necroscopico. Tutti accertamenti utili a verificare eventuali negligenze al fine di stabilire se questa tragedia poteva essere evitata.