Una serata di ordinaria follia a Roma dove alcuni stranieri sono stati aggrediti da un gruppo di persone. La lite, partita inizialmente tra gruppi di ragazzini, si è estesa ai genitori e in tre sono rimasti feriti, di cui uno alla gola. Sullo sfondo la matrice razzista: e adesso è caccia agli aggressori.
Tutto è partito, sembrerebbe, da un pallone tolto e non restituito per dispetto. Così un gruppo variegato di ragazzini romani ha preso di mira altri giovani, stranieri ma molti nati e cresciuti nella Capitale, chiamando poi a sostegno i propri genitori, cosa che hanno fatto anche le vittime. Il tutto è sfociato a quel punto in una mega rissa culminata col ferimento di un indiano e due cittadini bengalesi, di cui uno alla gola (fortunatamente non è grave).
Gli insulti razzisti poi la rissa a Torpignattara
Il tutto è successo nella zona di Torpignattara. Secondo quanto ricostruito i giovanissimi stranieri stavano giocando a pallone quando la gang di bulli ha iniziato a infastidirli. In particolare gli avrebbero sottratto il pallone senza restituirglielo. Quindi, come riporta il CorSera, sarebbero partiti gli insulti a sfondo razzista: “Negri di m. Tornatevene a casa vostra“, e altre frasi irripetibili su questa linea. Le schermaglie tra ragazzini sono andate avanti per un po’ prima dell’intervento di parenti e familiari. E la situazione è degenerata. Tre i feriti in tutto come detto in quella che è stata una serata di ordinaria follia a Roma, presso il Parco Sangalli di Via dell’Acquedotto Alessandrino.