Motivi economici alla base delle continue minacce e degli atti intimidatori messi in atto da un giovane uomo di origini egiziane, nei confronti di un suo connazionale e contro gli altri componenti della sua famiglia, legati alla compravendita di una pizzeria. I comportamenti vessatori dell’uomo nell’ultimo mese, si erano trasformati in vere e proprie minacce di morte.
I fatti
Svariati sono infatti gli episodi di violenza subiti dalla vittima e dai suoi familiari accertati dagli investigatori, tra cui le minacce di morte avvenute all’interno dei locali della pizzeria, effettuate brandendo un coltello in prossimità del viso della vittima, alla presenza di avventori e di altri dipendenti del locale.
La vittima, pertanto, temendo per la propria incolumità e quella della propria famiglia si è rivolta agli uomini del VIII Distretto “Tor Carbone”, diretto da Laura Petroni, presentando denuncia.
Le indagini
Grazie all’attività investigativa posta in essere dalla Polizia di Stato, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma ha disposto, nei confronti del 34enne, l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento al nucleo familiare della vittima e ai luoghi frequentati dagli stessi, nonché il divieto di poter comunicare con loro con qualunque mezzo telefonico o telematico. Inoltre, ha disposto anche il controllo dell’uomo mediante dispositivi elettronici il cd braccialetto elettronico, mettendo così fine alla reiterazione di condotte violente del denunciato.
Continuano, le indagini della polizia per risalire ai complici del 34enne, figure emerse dalle testimonianze e dall’attività degli investigatori.