Roma prova a mettersi alla pari delle grandi città europee, quelle green ed ecologiche. Prima i monopattini, che hanno invaso la Capitale, poi il progetto delle piste ciclabili, che sono spesso da incubo. Criticate dai residenti e non perché questi non abbiano voglia o il piacere di incentivare l’ecologia e mettere un freno, per quanto possibile, all’inquinamento, ma perché spesso si tratta di ciclabili messe a punto con criteri, che sembrano quasi inesistenti. E se la scarsa illuminazione o i parcheggi mal segnalati sembravano problemi insormontabili a Ostia, in realtà nessuno si sarebbe aspettato di trovare più pali nel bel mezzo di una pista ciclabile. E invece, è questo quello che succede a Roma Nord, nel III Municipio, dove da giorni gli operai sono al lavoro in via Monte Cervialto, al Tufello.
Pista ciclabile con…pali al centro: i disagi in via Monte Cervialto
Da una parte lo slalom sui marciapiedi mal ridotti, tra buche, rifiuti e reti che sono lì da anni, dall’altra una pista ciclabile che doveva essere il fiore all’occhiello del quartiere. E che invece, stando a come è stata realizzata, sembra più una “gag comica”. Sì, perché i residenti sono costretti a passeggiare a ridosso di pali della luce, tombini (che quando le strade si allagano straripano) e secchi della spazzatura, che sono stati spostati sulla strada. E a tutto questo si aggiunge una scarsa illuminazione perché proprio in quel punto mancano i 3 lampioni della luce, che sono stati rimossi: uno è stato abbattuto dopo un incidente, un altro è stato colpito da un ramo e l’altro ancora era pericolante.
Eppure, da quel giorno nessuno ha più riportato l’ordine e messo in sicurezza la zona, nonostante i richiami e il grido di aiuto dei residenti, che si sentono sempre più soli e abbandonati. E se prima la colpa era della Raggi e della sua amministrazione, ora gli appelli sono rivolti al Sindaco Gualtieri perché qualcosa nella nuova pista ciclabile forse non è stato calcolato bene. Poca attenzione? Fretta? Incuranza di chi ci vive lì?