Il rinvenimento dei cadaveri di madre e figlia, Elena Bruselles e Luana Costantini, nel loro appartamento di Monte Mario ha aperto una serie di interrogativi. Due morti sulle quali gli inquirenti stanno indagando per verificare se esistono responsabilità di terzi. E se le autopsie hanno dato poche risposte, se non che la Bruselles era morta almeno un mese prima del ritrovamento per poi essere mummificata e la figlia è deceduta in un momento più recente visto che era stata vista in giro l’11 gennaio, arrivano le prime dichiarazioni dei fratelli di Luana.
I fratelli di Luana sono certi che sia stata soggiogata
“Nostra sorella è stata soggiogata – hanno scritto in una lettera letta a La Vita in Diretta -. Non abbiamo mai abbandonato lei e nostra madre”. Una frase che testimonia l’affetto e il legame che avevano con le due donne anche se avevano ricevuto il divieto di avvicinarsi alla casa nella quale le Luana ed Elena vivevano.
“Il dolore per la morte di nostra madre e di nostra sorella è immane. Non le abbiamo mai abbandonate. Anzi, abbiamo provato in tutti i modi a parlare con loro e ad avere un contatto con nostra madre. Abbiamo cercato di incontrarla, ma negli anni ci è stato impedito. L’abbiamo fatto tramite nostra sorella Luana. Siamo andati lì, in quell’appartamento, più e più volte. Ma in nessun modo ci è stato concesso di vedere nostra madre. Ora non riusciamo a darci pace, siamo distrutti”.
L’idea che la donna sia stata raggirata da qualcuno
Parlano di manipolazione. Di qualcuno che avrebbe soggiogato la sorella Luana, ma senza alcun riferimento specifico. Non formulano accuse, nessuna insinuazione solo questo alone di mistero su qualcuno che potrebbe aver carpito la fiducia di Luana tanto da non renderla più completamente libera nella sue scelte. Nessun riferimento allo ‘sciamano’ ex fidanzato della sorella, Paolo Rosafio che seppure sentito dagli investigatori non risulta indagato.
Restano le domande, tante, sulla morte delle due donne. Quesiti ai quali sono le attività investigative potranno dare risposte. Anche se i familiari delle due donne concludono sottolineando: “Nostra sorella era fragile e probabilmente è stata soggiogata e raggirata da una terza persona. Forse la stessa persona che ha contribuito a portarci via per sempre gli affetti più cari”.