È stato convalidato l’arresto per i due giovani tunisini accusati di aver prima rapinato e poi violentato una donna e suo figlio 17enne all’interno della propria abitazione. Una storia atroce quanto folle, le cui tremende gesta sono state persino riprese e poi trasmesse in diretta streaming su Facebook dagli stessi aggressori.
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Madre e figlio rapinati e violentati: convalidato l’arresto per i due tunisini
Il Gip del Tribunale dei minori ha convalidato l’arresto e la necessità di applicare ai due aggressori una misura detentiva. Entrambi i ragazzi, di rispettivamente 17 e 18 anni, risultano senza fissa dimora e al momento non è chiaro nè quando siano arrivati in Italia nè dove abbiamo vissuti prima che fossero fermati. Una volta davanti al giudice, i due avrebbero confessato la rapina mentre sulle violenze sessuali sarebbero rimasti alquanto vaghi. A parlare restano però i tremendi filmati da loro realizzati mentre ponevano in essere tali atrocità. Al momento i due tunisini sono accusati di rapina aggravata, sequestro di minore, violenza sessuale su minore, violenza sesuale e resistenza a pubblico ufficiale.
Si indaga su altri episodi di violenza
Purtroppo non era la prima volta che i due ragazzi tunisini mettevano a segno un colpo del genere. Infatti gli aggressori avevano già colpito e a meno di 24 ore di distanza. Nelle mani degli investigatori ci sono a riguardo dei solidi elementi per ritenere che siano proprio i due stranieri gli stessi che venerdì notte hanno seminato il caos tra le strade di San Giovanni. In particolare, prima degli atroci fatti avvenuti ai danni dal ragazzino 17enne e di sua madre, i tunisini sono ritenuti responsabili anche di due rapine sempre a danno di minori compiute a San Giovanni, tra via Crema e via dei Rogazionisti.