La richiesta di aiuto per un incendio appartamento alle 23 di ieri, giovedì 27 giugno, ha fatto emergere una storia dai risvolti tragici. Un ragazzo di 23 anni s’è dato fuoco dopo aver litigato con la fidanzata. Scena da brividi quella che i soccorritori si sono trovati di fronte nell’abitazione di via Giuseppe Cossu a Roma.
I soccorritori erano stati allertati per un incendio appartamento
Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, la Polizia di Stato e gli operatori del 118 allertati per un incendio appartamento. È stato presto chiaro che la situazione era estremamente delicata e la velocità era fondamentale per salvare la vita del 23enne. Ed è stato proprio grazie alla celerità d’intervento che il ragazzo è stato salvato anche se è stato trasportato in ospedale in condizioni gravissime a causa di ustioni su tutto il corpo.
Gli investigatori hanno ricostruito l’accaduto
Presto gli investigatori hanno ricostruito l’accaduto. Il ragazzo dopo aver litigato con la fidanzata s’è chiuso in bagno con una tanica di benzina e s’è dato fuoco. Sembra che sia stata proprio la ragazza, che i soccorritori hanno trovato in casa al loro arrivo, a dare l’allarme al numero unico d’emergenza, il 112.
Il 23enne è in pericolo di vita
La celerità d’intervento ha consentito alle forze dell’ordine di arrivare in tempo per salvare la vita del ragazzo che, però, al momento resta in pericolo di vita.
Dopo aver affidato il ragazzo alle cure dei sanitari e svolto accertamenti sull’immobile, i soccorritori hanno dichiarato lo stabile agibile, in quanto non si sono registrati danni di rilievo alla struttura.