Home » News Roma » Roma, lite nella metro Ottaviano: addetto ATAC finisce in Ospedale, aggredito da tre persone

Roma, lite nella metro Ottaviano: addetto ATAC finisce in Ospedale, aggredito da tre persone

Pubblicato il
Aggressione metro Ottaviano

Quarta aggressione ai dipendenti ATAC in una sola settimana. E’ questa la denuncia che arriva dal Sindacato di categoria Faisa-Cisal che torna a riaccendere i fari sul tema sicurezza per i lavoratori dell’Azienda Municipalizzata del Comune di Roma. L’ultimo, grave, episodio risale all’altro ieri quando un addetto alla clientela è stato brutalmente assalito da tre persone finendo in Ospedale

L’uomo è stato aggredito presso la stazione Ottaviano della Metro: “È una triste realtà resa ancora più grave dal silenzio che proviene dall’Azienda e dalle Istituzioni”, tuonano i Sindacalisti che tornano a chiedere maggiori controlli e tutele per i lavoratori. 

Metro Ottaviano – Foto di repertorio
ANSA/LUCIANO DEL CASTILLO

Le aggressioni ai dipendenti ATAC

Quello avvenuto alla stazione Ottaviano infatti non è un caso isolato. Nell’ultima settimana quattro dipendenti di Atac, due verificatori e due addetti alla clientela, spiegano il segretario regionale Faisa-Cisal del Lazio Gian Luca Donati e il segretario provinciale di Roma Antonio Cannone, hanno subito quattro gravi aggressioni, tutte refertate in ospedale con diversi giorni di prognosi. L’ultimo e più grave episodio è di mercoledì pomeriggio quando un addetto alla clientela, come detto in apertura, intorno alle ore 16:00 circa, è stato aggredito da tre persone, straniere che, oltre a lividi e contusioni, gli hanno provocato delle fratture alle braccia. 

“Urgono azioni concrete”

“Non più possibile tollerare tale situazione – continuano i Sindacati – Ogni parte coinvolta deve fare la sua parte e al più presto occorre aprire un tavolo di confronto, che veda la presenza di Regione Lazio, Roma Capitale, Città Metropolitana, Atac, Cotral, Trenitalia e gestori privati del Tpl”. Nella nota vengono chieste azioni concrete a tutti gli Enti parti in causa: “Oltre le continue denunce e segnalazioni abbiamo organizzato una prima edizione di un corso di difesa consapevole dalle aggressioni fisiche e verbali. Siamo certi che questo non sia sufficiente per risolvere questa emergenza ma è comunque un primo segnale di attenzione verso una situazione indecorosa che non più tollerabile. Lo ribadiamo con forza: basta aggressioni”.

Impostazioni privacy