Roma. Individuato il tifoso che lunedì sera ha seminato il panico al centro sportivo la Borghesiana. Ad “incastrarlo”, le telecamere del Var presenti nella struttura e altri cinque tifosi sugli spalti che lo avrebbero riconosciuto. Tuttavia, al momento, le immagini non sono ancora state acquisite dagli acquirenti. In corso, inoltre, da parte della polizia ulteriori accertamenti sulla vicenda.
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Il lancio di petardi dopo la partita
I fatti sono avvenuti lunedì sera poco dopo le 21 in via Capanna Murata, in zona Casilino. Qui si stava tenendo una partita di calcio che vedeva fronteggiarsi da una parte i giocatori dell’Asd Seasport e dall’altra, e dall’altra, quelli della Roma Soccer Club. Ma subito dopo la fine della partita, vinta dalla ASD Seasport Iannacone & Associati, le cose hanno preso una piega decisamente inaspettata e pericolosa: lanciati in campo dei petardi i che hanno ferito di striscio un calciatore e centrato invece in pieno due suoi colleghi, poi condotti in ospedale in codice giallo. A seguito dei fatti, sul posto è poi giunta la Polizia. In corso, come già detto, gli accertamenti da parte degli agenti del commissariato Casilino al fine di fare chiarezza sulla vicenda e riuscire a così risalire – anche grazie alle immagini del Var e alle testimonianze degli altri tifosi – al responsabile dell’accaduto.
I calciatori feriti
Rimasti feriti a seguito del lancio di petardi il portiere Marco Solazzi e il difensore Alessio Bottone. Il primo ha riportato abrasioni a un braccio e al petto, mentre il secondo avrebbe invece riportato abrasioni al braccio e al viso che gli sarebbero costate 20 giorni di prognosi. Per quel che riguarda invece il tifoso violento, avrebbe assistito alla gara dagli spalti e poi, a fine partita, si sarebbe introdotto nell’area riservata ai tesserati. Da li a poco, poi, si sono verificate le tensioni pocanzi descritte. La polizia indaga.
Roma, lancio di petardi durante la partita di calcio: feriti 2 calciatori