Momenti di tensione ieri sera nel post partita Lazio Udinese. Un gruppetto di ultras laziali è venuto in contatto con alcuni agenti di Polizia impegnati nel consueto servizio di sicurezza allo stadio: lancio di bottiglie contro gli agenti, un arresto.
Si è registrato qualche disordine ieri sera nel post-partita di Lazio Udinese, match valido per il posticipo della 28esima giornata di Serie A (partita è stata vinta dai friulani per 2-1, ndr). Nel corso delle operazioni di deflusso della tifoseria ospite gli agenti della Polizia di Stato hanno notato un gruppetto di ultras biancocelesti con il volto coperto aggirarsi nei pressi di Viale Angelico e armati di bastoni: i poliziotti si sono così avvicinati e, per tutta risposta, sono finiti bersagliati da una pioggia di bottiglie scagliate dai tifosi.
Arrestato ultrà laziale: aveva già ricevuto il DASPO tre mesi fa
Secondo quanto ricostruito, dopo essere entrati in contatto con gli agenti, i tifosi si sono dileguati facendo perdere le proprie tracce. Tutti tranne uno, che è stato bloccato dai poliziotti. Si tratta di un 30enne romano, già oggetto peraltro di un DASPO – emesso dal Questore di La Spezia lo scorso 6 novembre e della durata di due anni – che è stato arrestato.
Il provvedimento è stato poi convalidato. Le accuse a suo carico sono diverse: resistenza a pubblico ufficiale, inottemperanza a quanto previsto dal DASPO per l’appunto, e possesso ingiustificato di arma da taglio considerando che nascosto nella giacca è stato rinvenuto un bisturi chirurgico.