La rapina, la richiesta di aiuto e i residenti che accorrono in suo aiuto. Nella brutta avventura vissuta dalla titolare della storica trattoria Sora Rosa a Roma c’è anche un risvolto positivo, ovvero la solidarietà mostrata dal quartiere nel non voltarsi dall’altra parte. In tanti infatti, seppur con qualche eccezione, capendo cosa stesse succedendo, si sono messi all’inseguimento del malvivente riuscendo infine a raggiungerlo e a recuperare il bottino.
La rapina alla Sora Rosa di Via Luigi Tosti a Roma
La rapina si è consumata in pieno giorno. La proprietaria, che ha aperto il locale ormai quarant’anni fa in Via Luigi Tosti, all’Appio Latino/Alberone, non distante dalla metro Furio Camillo, dopo aver fatto spesa si è recata in trattoria per preparare i piatti della giornata. Ma nemmeno il tempo di alzare la saracinesca per aprire il ristorante che un malvivente ne ha approfittato per introdursi nel locale e portarle via il borsello. “Mi sono accorta dello scippo e mi sono messa all’inseguimento – racconta la 68enne titolare a Il Messaggero – arrivata in Via Baronio però non ce l’ho fatta più. Allora ho chiesto aiuto: fermatelo! Fermatelo!”.
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L’inseguimento del malvivente
Non tutti però accolgono la richiesta di aiuto. Altri invece sì – anche se la proprietaria lo scoprirà soltanto in seguito – e decidono di lasciare quello che stavano facendo per inseguire il ladro. In particolare un giovane, secondo quanto riportato dal quotidiano romano, si è alzato dal tavolino del bar dove era seduto, ha preso la sua bici e si è messo a correre dietro al bandito. L’inseguimento diventa collettivo, “del quartiere” intero, dato che nel frattempo anche altre persone si mettono sulle tracce del fuggiasco. Alla fine il lavoro di squadra produce i suoi frutti: vistosi ormai braccato il ladro molla il maltolto e scappa via, sottraendosi anche ad un probabile linciaggio.
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Il lieto fine
Il portafogli è stato così riconsegnato alla donna che, delusa per l’ennesimo furto subito (il quarto in poco tempo, ndr), nel frattempo aveva fatto ritorno al suo ristorante. “La scorsa volta mi avevano rubat0 3.000 euro – racconta la titolare – stavolta c’erano pochi soldi, circa 300 euro, ma mi sono sentita avvilita. Per fortuna il quartiere, anche se non tutti, è intervenuto è mi ha aiutata“. E sul criminale conclude: “Credo mi seguisse da tempo e conoscesse le mie mosse: è entrato a colpo sicuro, mi spiace non averlo visto in faccia”.
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