È stata una notte di paura in vari quartieri a Roma Sud per una serie di incendi divampati già nel pomeriggio di ieri.
Una densa nuvola di fumo nero ha richiamato l’attenzione dei residenti. Fumo che si è propagato veloce dalla Magliana dove è avvenuto l’incendio in Via Asciano a ridosso di un insediamento abusivo, a Marconi, San Paolo, sino oltre l’Eur e Monteverde.
Fiamme di sterpaglie e rifiuti
La colonna di fumo intenso, prodotto dalle fiamme di sterpaglie e rifiuti di vario genere, ha determinato un’aria irrespirabile soprattutto per chi è affetto da patologie respiratorie e certamente ha causato disagi e preoccupazione per i residenti.
“Dopo le ore 20 il fumo ha totalmente invaso le zone interessate, è stato difficile respirare, strade irriconoscibili e una visibilità totalmente ridotta, con i cittadini che hanno dovuto chiudere le finestre per l’aria irrespirabile”, ha dichiarato in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
Anziana rimasta intrappolata in casa
Non solo aria irrespirabile, ma anche grande paura, soprattutto per un’anziana rimasta intrappolata in casa. La donna non riusciva ad aprire il cancelletto ed è riuscita a salvarsi sono grazie all’intervento dei soccorritori che, non solo l’hanno trasportata fuori casa, ma le hanno somministrato ossigeno. Per fortuna, nonostante il grande spavento, l’anziana non ha riportato conseguenze più serie.
Sul posto, a sedare le fiamme e soccorrere le eventuali persone coinvolte sono accorsi i Vigili del fuoco, gli agenti della Polizia di Stato, varie associazioni di volontariato e i sanitari del 118.
Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale punta il dito contro: ‘Le baraccopoli’
“In attesa di conoscere i dati di inquinamento di ieri sera e di questa notte da ASL e ARPA – scrive ancora nella sua nota Benvenuti – ancora una volta intendiamo evidenziare come spazi verdi abbandonati e le baraccopoli abusive sparse nella città sono evidenti cause di incendi e rappresentano l’ennesima prova dell’abbandono in cui versano numerosi spazi urbani. Oggi assisteremo al solito balletto delle responsabilità fra le varie Istituzioni territoriali, polemiche che non porteranno a soluzioni concrete e tempestive, ecco perché siamo sempre più favorevoli a proporre la realizzazione di un Parco del Tevere che possa rappresentare un controllo diretto ed uno sviluppo della gestione del fiume e degli argini”.
Il movimento esorta a un piano di messa in sicurezza
Sulla base di quanto avvenuto il Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale ribadisce: “L’urgenza di un piano straordinario di messa in sicurezza di tutte le aree abbandonate che rappresentano un pericolo soprattutto in relazione alle alte temperature che avremo questa estate, un maggior controllo delle sponde del Tevere per strappare all’abbandono ed al degrado spazi ambientali di pregio come la golena del fiume. Soprattutto una immediata messa in sicurezza di aree che potrebbero causare pericolo di incendi e di insicurezza per i cittadini come è avvenuto ieri a Roma Sud”.