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Roma, inseguimento da film: 28enne in fuga con il nipotino in macchina

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Un inseguimento degno di un film quello verificatosi sabato sera nella periferia romana di Castelverde. Qui un 28enne che era alla guida di una Volkswagen Golf non si è fermato al posto di blocco, dando vita ad un lungo inseguimento con le forze dell’ordine. Inseguimento per le vie della Capitale, con a bordo un bimbo di tre anni appena. La fuga del giovane è poi terminata con il suo arresto. 

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Prima non si ferma all’alt dei carabinieri, poi la folle fuga 

Ha provato a darsi alla fuga, a scappare, nel vano tentativo di seminare i carabinieri e far finta che nulla fosse mai accaduto. Il condizionale è però d’obbligo in quanto il giovane, come detto, è stato arrestato ed ora dovrà rispondere davanti al giudice dell‘accusa di “Resistenza a pubblico ufficiale”. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui la misura degli arresti domiciliari. In attesa del processo, l’indagata dovrà ottemperare all’obbligo di firma. Ma facciamo un piccolo passo indietro. Tutto ha avuto inizio sabato scorso, dopo le 10.30 di sera. I militari, durante alcuni controlli di routine, stavano fermando alcune macchine quando il ragazzo non si è fermato all’alt. 

L’inseguimento 

Scatta così l’inseguimento per le strade della Capitale. Inseguimento che è stato piuttosto lungo. Circostanza che – secondo quanto contestato dal Pubblico Ministero e come riporta Repubblica“metteva a repentaglio l’incolumità degli inseguitori, dei passeggeri del veicolo da lui condotto, tra i quali un bambino di tre anni, e degli utenti della strada“. Al momento dei fatti, nella vettura c’era anche il nipote dell’indagato, un bimbo di soli tre anni spaventato da quello che stava succedendo. Ma non solo. Infatti, una volta fermato dalle forze dell’ordine – non senza fatica – il ragazzo ha minacciato i carabinieri, dicendo poi loro di esser scappato in quanto sprovvisto di patente. Nella vettura, oltre al piccolo, c’erano anche un ragazzo e una ragazza. 

La perquisizione domiciliare 

A seguito della perquisizione domiciliare non è stato trovata droga. Invece, un panetto di hashish è stato rinvenuto in un’intercapedine del condominio. Circostanza che però non può essere addebitata al ragazza. Alla luce di ciò, le indagini delle forze dell’ordine restano aperte. 

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