L’incidente sul lavoro nel quale è rimasto coinvolto il 63enne Maurizio Di Pasquale, caduto in un ‘ponte a fossa’ all’interno del deposito Atac di Tor Vergata e morto poco dopo il ricovero in ospedale, ha fatto insorgere le sigle sindacali che hanno indetto uno sciopero a partire da stamattina, giovedì 4 luglio, alle 8 e 30 e fino alle 16 e 30.
Sono state le segreterie regionali delle organizzazioni sindacali Filt, Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Fna, Orsa Trasporti e Usb lavoro privato ad annunciare la protesta. E i problemi per i pendolari non sono pochi oggi, visto che le linee A, B e C della metro sono chiuse, così come la tratta Termini-Centocelle e le corse di bus e tram sono ridotte.
Ieri mattina la tragedia
Ieri mattina la tragedia. Vittima un dipendente Atac, caduto nella buca che serve ai meccanici per riparare gli autobus dell’Atac. Un incidente che è apparso immediatamente grave, visto che l’uomo aveva battuto con violenza la testa. I colleghi hanno immediatamente attivato i soccorsi, ma purtroppo qualche ora dopo il ricovero, il suo cuore ha smesso di battere. La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine, ancora da capire nel dettaglio cosa sia successo in quel deposito.
Il messaggio di Atac
Intanto, però, i sindacati hanno deciso di dare un segnale forte, e hanno proclamato nella stessa mattina di oggi lo sciopero. Mentre Atac, come riporta il Corriere, ha fatto sapere che “durante le sciopero, nelle stazioni della rete metro che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale. Invece i parcheggi di interscambio restano aperti. Il servizio delle biglietterie on-line non subisce alcuna interruzione. Sono possibili, invece, limitazioni del servizio biglietterie nelle stazioni metro”.