Il progetto di riqualificazione di Termini era un anche un piano di rilancio per l’intera area e, quindi, per le attività commerciali che si trovano in zona. Opere che facevano ‘ gola’ a chi ha i negozi in zona e vede i clienti arrivare in città ma scappare via a causa delle condizioni in cui versa lo scalo ferroviario, il principale della Capitale.
L’inchiesta su alcuni avvocati e un giudice blocca i lavori
Purtroppo quello che poteva essere un volano anche per l’economia ha subito una pesante battuta di arresto a causa dell’inchiesta che vede coinvolti diversi avvocati e un giudice del Tar. Il progetto di riqualificazione urbanistica e funzionale di piazza dei Cinquecento è stato ‘coinvolto’ nell’inchiesta per corruzione della Procura e, quindi ha subito una battuta d’arresto con grande rammarico dei commercianti di zona che si sentono ‘abbandonati’.
‘Salta’ un’opera che poteva essere un volano per i negozianti
“Il restyling di piazza dei Cinquecento – ha detto il direttore della Confcommercio di Roma, Romolo Guasco – doveva essere il volano che avrebbe portato poi al rifacimento di via Cavour che è ridotta in pessime condizioni. Questo ritardo comporterà importanti problematiche per i commercianti della zona che già da tempo subiscono i danni derivanti da una zona lasciata un po’ a se stessa. È importante che ora si trovi una soluzione e si intervenga in maniera urgente”.
In effetti il danno potrebbe rivelarsi davvero considerevole anche in vista del Giubileo del 2025. Arrivare in una stazione come Termini, la principale, e vedere lo stato di abbandono non è certo un buon biglietto da visita per Roma. I lavori prevedevano il rifacimento di piazza dei Cinquecento e il cantiere doveva essere aperto nei primi mesi del 2023. Purtroppo il cronoprogramma non verrà rispettato e a pagarne le conseguenze sarà la città i suoi cittadini e soprattutto i commercianti di zona.
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