In viaggio con 3.600 chili di fuochi d’artificio. Sono stati i controlli della Polizia della sottosezione della Stradale Roma Nord a scoprire che un camion trasportava l’ingente quantitativo dei cosiddetti ‘botti di capodanno’. Per il conducente è scattata la multa, il ritiro della patente e la denuncia, oltre che il sequestro del materiale rinvenuto.
La Polizia stradale ha fermato il camion per controlli
Gli agenti hanno fermato l’autoarticolato con targa bulgare all’altezza di Fiano Romano, sullìA1 e proceduto al controllo. Alla guida del mezzo si trovava un cittadino bulgaro e, dopo gli accertamenti sul conducente, i poliziotti hanno voluto ispezionare anche il carico. All’interno del tir c’erano gli artifizi pirotecnici.
Sul mezzo hanno trovato 64.800 botti
Oltre ad essere state contestate infrazioni di carattere amministrativo legate al trasporto della merce, con conseguente fermo amministrativo del veicolo e ritiro della patente per la successiva sospensione, è stato accertato da approfondite verifiche, che la merce trasportata, 3600 chili di artifizi pirotecnici, confezionati in 12 pallet per 21600 confezioni totali, pari a 64800 singoli artifizi, era di illecita produzione, e non di libera vendita e trasporto come sembrava in un primo momento.
Tutto materiale risultato non conforme alle norme vigenti
Gli accertamenti hanno portato a constatare che il confezionamento dei prodotti non era conforme alle normative vigenti, mancando di alcune indicazioni, come la marcatura di certificazione e il marchio della ditta produttrice. Il conducente quindi è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il trasporto di materiale esplodente senza la prescritta autorizzazione dell’autorità. Tutti gli artifizi sono stati sequestrati ed affidati agli artificieri della Questura di Roma per la custodia e distruzione presso un deposito autorizzato. Ma sono tuttora in corso le indagini al fine di determinare la provenienza del materiale, così da poter individuare il produttore e la destinazione finale.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.