Hanno protestato per chiedere la liberazione di Alfredo Cospito nella giornata di ieri a Roma. Volevano la remissione in libertà dell’anarchico condannato all’ergastolo in regime di 41 bis. Sembrava, almeno fino a un certo punto, una manifestazione pacifica quella di ieri, finchè in via Prenestina si sono registrati scontri, disordini, sommosse, cabine elettriche incendiate, lancio di bottiglie e barricate. È stato il caos.
Polizia e Carabinieri intervengono per sedare gli animi
Uno stato di cose per le quali sono intervenuti gli agenti della Digs, i Carabinieri del Nucleo informativo e gli uomini della Finanza per sedare gli animi e cercare di contenere i manifestanti. Nel corso delle operazioni le forze dell’ordine hanno proceduto a fermare e denunciare tre anarchici con l’accusa di violenza, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e travisamento in occasione delle manifestazioni.
D’altro canto i manifestanti a un certo punto hanno iniziato a lanciare petardi e bottiglie. A niente è servito il tentativo delle forze dell’ordine di sedare gli animi per consentire il pacifico svolgimento della manifestazione. Sembra anzi che alcuni degli anarchici che hanno preso parte alla protesta fossero pronti a eventuali scontri. Avevano, infatti, il viso coperto e persino le scarpe coperte da calzini per non mostrare la marca. Sono decisi a portare avanti la loro battaglia e lo hanno dichiarato più volte, a voce alta, chiedendo anche ai cittadini comuni di prendere parte al corteo.
Le forze dell’ordine portano in Questura tre manifestanti
Ma le forze dell’ordine con equipaggiamento antisommossa è intervenuta decisa contro quei tafferugli per evitare conseguenze più serie per i cittadini. È stato in quel contesto che hanno fermato tre manifestanti portandoli in Questura. Una mossa che ha indotto gli altri anarchici a stazionale sotto il posto di Polizia per protesta. Non sembra, al momento, ci sia modo di placare gli animi degli anarchici che già per oggi hanno annunciato un altro presidio.
La nota di Conestà
“Gli scontri di ieri a Roma sono ancora una volta la conferma che i violenti utilizzano il
pretesto delle manifestazioni per inveire contro le forze dell’ordine” – ha dichiarato Fabio Conestà, Segretario Generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia Mosap. “Mi congratulo con i colleghi per la professionalità con la quale hanno gestito i disordini. Dall’altro lato – prosegue Conestà – c’è l’amara constatazione che si scende in piazza per fare a botte con il poliziotto. Chi si è reso autore di violenza deve essere punito. Gli anarchici se ne facciano una ragione”.