San Basilio, l’uomo in caserma per obbligo di firma ruba il telefono a un Carabiniere: la “bravata” sorprende i presenti.
Stessi gesti, routine che diventa quasi monotona. Succede per chi ha l’obbligo di firma. Recarsi periodicamente in caserma per mettere una sigla e confermare il proprio percorso. Tutto bene, o quasi, a Roma nel quartiere San Basilio – realtà bella, ma in alcuni casi complicata – dove un 32enne nello svolgere questa semplice funzione ha rischiato di complicare la vita a sé stesso e agli altri.
Crea il panico in ospedale: sfonda il vetro dell’ambulanza, poi danneggia il Pronto Soccorso
L’obbligo di firma diventa una bagarre: rubato un iPhone
Recatosi in loco ha atteso il benestare dei Carabinieri, stava per mettere la firma sul consueto foglio, quando arriva l’intuizione. Un piccolo trucchetto: quasi un gioco di prestigio e l’iPhone sparisce. Non il suo, quello del Carabiniere incaricato. L’uomo è stato poi sorpreso dalle telecamere e ha restituito in tempo l’oggetto. Altrimenti sarebbe stato furto con destrezza. E in effetti la destrezza c’è stata, ma la figura per la Caserma resta.
Nessuno ha attaccato qualcuno nello specifico, la gestione secondo i residenti è impeccabile: la dinamica, tuttavia, è quantomeno curiosa. Farsi sottrarre un telefono in questo modo ha aperto a qualche riflessione, le telecamere hanno fatto il resto. L’ironia sul Web, però, continua a farla da padrona. Rischi del mestiere, dicono, ma il Carabiniere sul momento non deve aver passato un bel quarto d’ora. Che poi è il tempo che impiega – in alcuni casi – la batteria di un iPhone a ricaricarsi.