Rivoluzione nella mobilità di Roma, dove è in arrivo il ticket per entrare in centro con auto e moto. Ad annunciare la svolta è l’Assessora alla Mobilità Linda Meleo, che ha presentato alla radio i primi dettagli sulla proposta dell’Ecopass.
Ticket nell’Anello Ferroviario
La proposta, che arriva oggi in Assemblea Capitolina, punta a superare il sistema attuale delle ZTL, sulla scia di quanto fatto negli scorsi anni a Milano. Secondo i primi dettagli emersi, chi vorrà entrare in auto o in moto nel Centro dovrà pagare un ticket di 2 euro. L’area interessata sarebbe quella dell’Anello Ferroviario, molto estesa e più grande delle attuali Zone a Traffico Limitato, sistema che per via dei numerosi pass concessi risulta poco efficace nella diminuzione del traffico. Far mettere mano al portafogli potrebbe essere la strategia adatta per far disabituare all’uso della macchina una delle città più motorizzate d’Italia. Dall’Ecopass non dovrebbero essere esentati neanche i residenti, che godrebbero solo di un pacchetto limitato di ingressi gratuiti. Il progetto partirà dapprima in via sperimentale solo in alcune fasce orarie, per poi diventare definitivo entro il 2020. L’Assessore Enrico Stefano ha aggiunto che sarà previsto un sistema di esenzioni, volto a favorire il car sharing privato – ad esempio non pagheranno le auto con più di 3 passeggeri. Nelle intenzioni dell’amministrazione, gli incassi dei ticket ricadrebbero a pioggia sul trasporto pubblico.
Le reazioni contrarie
Subito dopo la notizia, si sono scatenate le reazioni di chi è contrario all’Ecopass. Le opposizioni hanno bollato il progetto come un’altra tassa sulle spalle dei romani. “Questa proposta di delibera ancora una volta va contro la sopravvivenza delle attività commerciali che sono posizionate all’interno dell’area a traffico limitato”, dichiara il capogruppo di FI Davide Bordoni. “E’ un provvedimento da evitare assolutamente che penalizza ulteriormente il nostro comparto produttivo e commerciale”. Il Partito Democratico ha invece sottolineato come la misura a Milano funzioni perché c’è un sistema di trasporti pubblici efficiente, mentre a Roma “gli autobus prendono fuoco e non passano mai”. In prima linea contro l’Ecopass ci sono poi i commercianti del centro, che sostengono che disincentivare l’ingresso in macchina faccia calare gli ingressi tout court. La maggioranza si difende, sostenendo che il trasporto pubblico a Roma funziona male anche per il traffico creato dalla mobilità privata. La questione è destinata a suscitare polemiche a lungo. Se il progetto andrà avanti, e se funzionerà, sarà una vera rivoluzione per Roma.