La Procura di Roma ha disposto la citazione diretta a giudizio delle 4 attiviste di Ultima Generazione che il 4 novembre scorso hanno imbrattato il quadro di Van Gogh con la zuppa di verdure. Nell’immediato i magistrati inquirenti aprirono un fascicolo di indagine nel quale ipotizzavano il reato di deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici.
Il quadro preso di mira dalle attiviste era ‘Il seminatore’ di Van Gogh
Il quadro preso di mira dal minestrone era stato ‘Il seminatore’, esposto a Palazzo Bonaparte e nell’immediato, subito dopo aver imbrattato il dipinto, le 4 attiviste furono iscritte nel registro degli indagati, grazie anche all’informativa redatta dai carabinieri intervenuti nell’imminenza dei fatti. Ma ora le 4 esponenti di Ultima Generazioni sono chiamate a processo e la prima udienza è fissata per il 12 ottobre prossima. A seguito del procedimento giudiziario le 4 attiviste rischiano una condanna fino a tre anni per quanto commesso ai danni dell’opera d’arte, ormai oltre cinque mesi fa.
Il susseguirsi di episodi nei quali erano state prese di mira opere d’arte
All’epoca dei fatti si era registrato un susseguirsi di episodi nei quali dipinti di pregio erano stati presi di mira da ambientalisti che volevano manifestare il proprio dissenso: prima dipinto di Monet nel museo Barberini di Postdam in Germania, poi dei Girasoli di Van Gogh e a seguire un dipinto di Vermeer. Chissà che la magistratura con questo iter giudiziario non intenda anche dare un messaggio a quanti scelgono di danneggiare opere d’arte… Di certo il capo di accusa del quale le 4 indagate sono chiamate a rispondere è pesante e il rischio di un pronunciamento di condanna concreto. Ora non resta che vedere quale sarà la posizione che il magistrato giudicante intenderà assumere per l’episodio che si è verificato a novembre scorso nel Palazzo Bonaparte a Roma.
Roma, zuppa di verdure contro il quadro di Van Gogh: indagati gli attivisti autori del gesto