Drammatica vicenda che arriva da Roma. Un uomo è stato trovato rinchiuso all’interno della propria mentre stava tentando il suicidio con i fumi di scarico. La sera prima ne era stata denunciata la scomparsa. A salvarlo, di fatto, l’intervento dei Carabinieri.
Non aveva avuto più notizie dell’ex marito e quindi, preoccupata, ha deciso di chiamare i Carabinieri. Così è scattato l’allarme ed è stata attivata la macchina dei soccorsi per rintracciare l’uomo, un 56enne residente nella zona di Colli Aniene, a Roma. E la mattina dopo è stato ritrovato: ma in gravi condizioni e in imminente pericolo di vita.
Tentato suicidio a Roma
Il tutto è successo tra lunedì e martedì. Nello specifico, erano da poco passate le 22.00 del 23 gennaio scorso quando la donna, ex coniuge come detto del 56enne, ha denunciato la scomparsa dell’uomo. Sono scattate così le ricerche e nelle ore successive l’uomo è stato infine rintracciato non distante dall’abitazione dove viveva dopo la separazione.
Purtroppo però lo scenario che si sono trovati davanti i soccorritori è stato drammatico. L’uomo infatti si trovava all’interno della propria auto dove stava tentando di uccidersi con i fumi di scarico della macchina stessa. Immediatamente è stato soccorso e portato d’urgenza in Ospedale.
Non in pericolo di vita
Fortunatamente, stando a quanto appreso dalla nostra Redazione, attualmente l’uomo sarebbe fuori pericolo. Decisivo, a questo punto, l’intervento dei Carabinieri che, di fatto, ha permesso di salvare la vita al 56enne. Tirandolo fuori dall’auto il più in fretta possibile per evitarne la morte per avvelenamento e asfissia. Qualche minuto più tardi e, probabilmente, non ci sarebbe stato più nulla da fare.
Le motivazioni del gesto
Adesso i Militari dell’arma sono al lavoro per capire le motivazioni alla base del gesto. Se infatti la pista del tentato suicidio resta evidentemente quella più accreditata, e anche la più plausibile considerando le modalità in cui è stato ritrovato l’uomo, gli investigatori non vogliano tralasciare alcuna ipotesi. Sembra, inoltre, che il 56enne soffrisse anche di pregressi problemi di natura psichica, altro elemento che, chiaramente, riveste un peso specifico nella vicenda.