Emergono aspetti sconvolgenti dalle indagini sul killer di Prati. Una novità scioccante indicata dal giudice per le indagini preliminari nel provvedimento di carcerazione di Giandavide De Pau, il 51enne autista del boss Senese, accusato di triplice omicidio: l’uomo ha filmato le vittime. Video raccapriccianti, sconvolgenti nella quale immortala gli ultimi momenti di vita delle sue vittime.
Due i video trovati dagli investigatori
Sono due i video che gli investigatori hanno rinvenuto sul cellulare dell’uomo trovato nell’abitazione di via Riboty, uno di 14 minuti, l’altro di 42. A colpire non sono tanto le immagini, in quanto l’assassino non avrebbe mai inquadrato le sue vittime, ma il sonoro. Appare chiaro agli inquirenti cosa stesse capitando in quell’appartamento. O meglio… inizialmente si vede De Pau impegnato in un rapporto sessuale con una delle due donne cinesi, nuda. E poi le parole pronunciate dall’uomo: pesanti, volgari, aggressive. A seguire l’obiettivo è stato spostato sulle scarpe da ginnastica bianche, infine il video si oscura, ma l’audio è nitido.
L’incito a mandare via l’altro cliente e a consumare droga
Il 51enne invita le donne a mandare via l’altro cliente, quello in attesa, perché vuole consumare un rapporto sessuale con entrambe. A seguire si sente il rumore di una cerniera lampo e una delle due donne che dichiara: “No io non prendo”. Facendo intendere che l’uomo ha offerto droga alle due donne.
Gli omicidi ripresi con il cellulare
A seguire viene inquadrata la seconda donna con la quale sta avendo un rapporto sessuale. E poi tutto degenera, si sentono urla strazianti e una delle due che chiede: “Cosa le stai facendo?”. Quello che segue è la tragica fine di una delle due, l’agonia della donna, i rantoli e poi la fuga dell’altra. O almeno il tentativo di fuga, con porte sbattute e rumori vari che fanno capire bene come la cinese stesse cercando di scappare da quello che sarà il suo assassino.
Si tratta di video che non lasciano dubbi circa quanto accaduto in quell’appartamento. Tanto che il gip Mara Mattioli sottolinea la colpevolezza di De Pau “pienamente provata dai video”. Choc e incredulità anche da parte degli inquirenti per omicidi efferati che il killer ha deciso di immortalare sul suo cellulare.