Tanta paura su un campo di Futbol Orange nella zona del Villaggio Olimpico a Roma, per le sorti di un giocatore che improvvisamente s’è accasciato a terra. I presenti pensavano che fosse morto, che per lui non ci fosse più nulla da fare. Solo dopo tre scosse con il defibrillatore l’uomo s’è ripreso ed è stato possibile trasferirlo al Santo Spirito, dove si trova ora ricoverato in osservazione, per capire da cosa sia dipeso quel malore. A raccontare la storia è Il Messaggero. Una vicenda, per fortuna a lieto fine che ha come protagonista un attempato sportivo in salute che tute le settimane si concede una partita con gli amici.
I soccorsi degli amici fondamentali per riportare in vita il calciatore
Un defibrillatore provvidenziale quello messo a disposizione dei giocatori. Solo grazie a quell’apparecchio è stata salvata la vita del calciatore. Tanta la gioia, ma soprattutto l’incredulità dei presenti che erano conviti che l’uomo fosse morto. Invece alla terza scossa s’è ripreso come se nulla fosse successo. Era lucido e cosciente. Anche i sanitari del nosocomio sono rimasti sorpresi delle capacità dei soccorritori, di quegli amici che per primi lo hanno aiutato, salvandogli la vita.
Fondamentale la presenza del defibrillatore in campo
Una storia a lieto fine per tutti coloro che sono stati involontari protagonisti di una vicenda che poteva trasformarsi in una tragedia se non avessero avuto a disposizione un defibrillatore. Un apparecchio fondamentale soprattutto sui campi di gioco che ha salvato la vita allo sportivo. Ora si aspetta il risultato delle indagini mediche alle quali l’uomo è stato sottoposto nel nosocomio per capire l’origine di quel malore. Ma a fronte di un episodio che poteva esser un dramma c’è la felicità di amici e familiari per aver l’epilogo di quello che sembra essere stato un infarto che ha rischiato di essere fatale.
Roma, ha un attacco epilettico per strada: poliziotti salvano la vita a un senzatetto