Nelle prime ore di stamattina su un cavalcavia di via Flaminia a Roma, è apparso un manifesto con scritto: ‘Trentino vergogna nazionale. Giù le mani dagli orsi’. Enrico Rizzi, difensore dei diritti degli animali in Italia e nel mondo si è reso autore di questa iniziativa che vuole lanciare un grido di allarme per tutelare i diritti degli orsi, in particolar modo quelli del Trentino. È una iniziativa che si somma alle tante altre in corso per chiedere la salvaguardia della specie, una tra tante, qualche giorno fa a Trento nella quale si chiedeva la liberazione di Gaia Jj4 e soprattutto si esortava a ‘ adottare misure per una convivenza pacifica’.
L’idea di uno striscione per salvare gli orsi in Trentino
In pochissime ore l’idea dell’animalista capitolino ha registrato oltre 2mila consensi solo su Facebook. In tantissimi hanno manifestato sostegno e solidarietà all’iniziativa che non è altro che un ulteriore segnale che vuole andare a tutelare gli orsi. E i commenti che sono seguiti mostrano una condivisione di intenti da parte della gente comune che ha sottolineato: “Giù le mani dagli animali. Gaia libera, mettete in gabbia tutti gli umani. Gli animali hanno bisogno di libertà e diritto di vivere. Metteteli in sicurezza restituite Gaia ai suoi cuccioli”, ma c’è anche chi ricorda che domani rappresenta un appuntamento importate per mamma Jj4: “Chi parte da Roma per Trento per prendere parte al presidio davanti al Tar. Domani è l’ultima spiaggia per Gaia”.
Domani è attesa la decisione del Tar sulle sorti di Gaia Jj4
Sembrerebbe proprio che domani il tribunale amministrativo che ha sospeso l’ultimo provvedimento con il quale il presidente Maurizio Fugatti disponeva l’abbattimento di Gaia, dopo la morte del runner Andrea Papi, sarà chiamato a pronunciarsi con sentenza. Un pronunciamento atteso da tanti italiani che chiedono anche la liberazione dell’orsa richiusa nel centro faunistico di Casteller.
Trovato morto l’orso M62: era tra gli animali ‘condannati’ da Fugatti