Droga a Roma, sgominata banda di giovani spacciatori. La Polizia di Stato ha arrestato nelle scorse ore 4 ragazzi gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: sequestrati oltre 54 chili di hashish e 35.230 euro. Ecco tutti i particolari.
Poteva essere benissimo la trama di una serie tv ma invece è soltanto la (dura) realtà. Quattro giovani, la più piccola di 19 anni, i più grandi di 26, che avevano messo su una vera e propria organizzazione dedita allo spaccio di droga. Ad arrestarli, non senza difficoltà, è stata la Polizia di Stato protagonista, per quanto riguarda il fermo di due dei giovani coinvolti, anche di un rocambolesco inseguimento. Adesso devono rispondere di detenzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti nonché, per due di loro – denunciati – per detenzione di materiali esplodenti (18 ordigni esplosivi artigianali del peso di circa 120 grammi l’uno) e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Il blitz nel X Municipio
Sono stati gli investigatori del commissariato Appio, durante alcuni servizi finalizzati al contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti, a notare un primo ragazzo che, a bordo di un’auto parcheggiata nella zona di loro competenza, veniva avvicinato da persone conosciute come assuntori di droga. Da qui la decisione di approfondire la situazione. Dopo diversi giorni di appostamenti e pedinamenti, i poliziotti hanno scoperto che il 26enne in questione, residente ad Acilia, compiva un tragitto ben preciso: prima andava in un appartamento in zona Malafede, poi tornava in un parcheggio isolato della cittadina per incontrarsi con un secondo soggetto di 22 anni. Acquisiti sufficienti elementi, gli investigatori, divisi in 2 equipaggi, a quel punto sono entrati in azione: dopo aver visto il primo giovane accostarsi, a bordo della sua utilitaria, ad una macchina e ricevere dalla ragazza 19enne (il terzo componente del gruppo), seduta lato passeggero, una busta, passatagli attraverso il finestrino, si sono messi sulle loro tracce.
L’inseguimento
Un’auto civetta ha seguito il primo giovane e lo ha fermato poco dopo: nel montante laterale del cambio era occultata una busta contenente 2.230 euro, in un vano ricavato sotto il portaoggetti 2 panetti di hashish con logo “angels 180/73”, in un altro vano ricavato sotto lo sterzo un altro panetto con lo stesso logo e altri 5 frammenti della stessa sostanza, il tutto per un peso complessivo di 220 grammi. Nel frattempo l’altro equipaggio in borghese ha seguito la coppia (la ragazza di 19 anni e il 22 enne) fino alla loro abitazione, ingaggiando un rocambolesco inseguimento, durante il quale è stato più volte speronato, per poi procedere al controllo.
Il sequestro di droga e degli ordigni esplosivi
Bloccata infine l’auto ed i suoi occupanti, gli investigatori hanno perquisito l’abitazione, in zona Infernetto, delle cui chiavi erano in possesso i fidanzati ed hanno scovato, distribuiti tra la cucina ed un ripostiglio, circa 21 chili di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi, una macchina per il sottovuoto ed una macchina conta soldi; in un armadio della camera da letto, invece, una busta contenente 33.070 euro; infine 18 ordigni esplosivi fatti artigianalmente, privi di ogni certificazione, del peso di circa 120 grammi l’uno, ritirati poi dal personale del Nucleo Artificieri. Ultimate queste perquisizioni, gli investigatori sono andati nell’appartamento in zona Malafede e, fattisi aprire la porta con un escamotage da un altro 26enne (l’ultimo elemento della banda), nel cassone sotto il letto in camera hanno trovato 33 chili di hashish, confezionati nello stesso modo di quello in possesso del primo ragazzo che avevano attenzionato, 50 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi e un bilancino di precisione. La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le indagini preliminari, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria.