Ancora un servizio antidroga e, ancora una volta, arresti per detenzione ai fini di spaccio. Gli agenti del XIV Distretto Primavalle hanno arrestato una 19enne italiana, fermata per un controllo mentre viaggiava in sella alla sua motocicletta. La donna nel tentativo di sottrarsi al controllo è passata con il semaforo rosso ma è stata bloccata dopo alcune centinaia di metri.
La 19enne fermata è una giovane calciatrice
Quando la Polizia ha svolto accertamenti più dettagliati sulla ragazza, ha scoperto di trovarsi di fronte a una giovane promessa del calcio nazionale. La 19enne ha militato a lungo nell’Atalanta e ora era pronta a vestire la maglia della Lazio.
Dopo un breve inseguimento la giovane calciatrice è stata fermata all’altezza di via Ubaldo degli Ubaldi e, a seguito di perquisizione, è stato rinvenuto oltre 1,8 chilogrammi di hashish, in parte addosso e in parte occultati sotto la sella del motoveicolo. L’arresto è stato convalidato dal giudice del tribunale capitolino che ha anche disposto nei sui confronti il divieto di dimora a Roma.
Un 55enne nascondeva in casa 3 etti di cocaina
Mentre, nell’area di competenza dell’XI° Distretto San Paolo, gli investigatori della Polizia di Stato, in zona Corviale, hanno proceduto al controllo di un uomo appena uscito dal suo appartamento oggetto di un’attività info-investigativa finalizzata al contrasto degli stupefacenti. L’uomo, sin da subito irrequieto e nervoso al controllo, ha infine guidato gli agenti presso la propria abitazione per essere sottoposta a perquisizione. All’interno della camera da letto, occultata all’interno di un carrello della spesa è stata trovata una cassetta contenente quasi 3 etti di cocaina. L’uomo, un 55enne, è stato arrestato e poi convalidato dall’Autorità Giudiziaria.
Notificata un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere a un 55enne
Infine, personale della Polizia di Stato del IX° Distretto Esposizione ha proceduto all’esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma, nei confronti di un 55enne italiano dovendo scontare la pena di 4 anni e 4 mesi, per i reati di associazione per delinquere e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’uomo è stato accompagnato presso il carcere di Rebibbia.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.