Il 33enne che nelle prime ore di mercoledì 27 settembre scorso ha travolto e ucciso la 42enne, Mary Grace Duque, sembra avere le ore contate. Vigili urbani e Polizia lo cercano sin dal momento dell’incidente. Da quando a bordo di una Panda presa a noleggio ha falciato la donna soccorsa trasportata in ospedale, al Policlinico Umberto I, dove è morta il giorno seguente.
Il pirata della strada è scappato via senza allertare i soccorsi
Il pirata della strada, dopo essere sceso dall’auto per verificare quello che era successo, sarebbe scappato, senza chiamare i soccorsi. Ma sarebbe stato riconosciuto dagli inquirenti che lavorano ininterrottamente da quattro giorni per individuarlo e arrestarlo. Indagini serrate quelle degli uomini della Polizia locale di Roma Capitale, il V Gruppo Prenestino, insieme agli agenti della Polizia del commissariato Torpignattara.
Dai video di sorveglianza le immagini dell’uomo
Anche in queste indagini preziose sono le immagini di videosorveglianza, dalle quali sembra sia evidente il volto del conducente della Panda che ha investito e ucciso la 42enne. Un’auto che gli investigatori hanno trovato poco dopo al Tiburtino. Ma del pirata della strada al momento ancora nessuna traccia, mentre gli inquirenti setacciano la città in lungo in largo e sono certi che l’uomo abbia le ore contate. Quando verrà rintracciato a lui verranno, con ogni probabilità, contestati i reati di omissione di soccorso e omicidio stradale. Non resta che vedere se, nelle prossime ore, consapevole di essere ormai nel mirino delle forze dell’ordine, decida di sua spontanea volontà di costituirsi.
La comunità filippina ricorda Mary
Mentre proprio stamattina un gruppo di connazionali della 42enne facenti parte della comunità filippina a Roma, si è incontrato per ricordare la loro amica, l’ennesima vittima della strada, Mary che mercoledì, come tutti i giorni, si era svegliata presto e stava camminando per raggiungere il posto di lavoro.