Si è calato i pantaloni proprio di fronte alle auto in fila al semaforo di piazzale Flaminio, in attesa che scattasse il verde, e ha urinato, incurante di trovarsi in bella mostra, davanti agli occhi ‘indiscreti’ degli automobilisti e, non di meno, di eventuali bambini. È successo nella tarda mattinata di oggi, domenica 14 maggio, quando probabilmente le strade di Roma sono più frequentate da cittadini che si concedono una passeggiata in giro per la città, in auto o a piedi, per rilassarsi in una giornata festiva.
Sgomento tra gli automobilisti che hanno assistito alla scena
Di certo l’episodio non è passato inosservato ai tanti conducenti che stavano aspettando che scattasse il verde per superare l’impianto semaforico. Un gesto che non trova alcuna giustificazione. Che si sia trattato di una provocazione? Mah… Sicuramente si è trattato di una mancanza di rispetto per sé stessi e per le persone che alle 11 di oggi si trovavano ad attraversare piazzale Flaminio, ma ha rappresentato soprattutto un grave segno di degrado per Roma.
Un campanello di allarme sintomo di degrado
Dopo i rifiuti abbandonati in ogni parte della città, la movida violenta che caratterizza alcune zone della capitale, e i vari episodi di microcriminalità ai quali le forze dell’ordine sono chiamati a fare fronte, mancava qualcuno che urinasse davanti a un semaforo mettendo in bella mostra i suoi genitali, incurante della decenza e soprattutto dell’eventuale presenza di bambini.
Un episodio che fa riflettere sul decadimento sociale che si registra in città, dove qualcuno si sente autorizzato a calarsi le brache davanti a chiunque per assolvere ai suoi bisogni fisiologici. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, salvo verificare se la persona in questione possa avere problemi di salute per i quali necessiti di un intervento sanitario. Ma in quest’ultimo caso si tratta di un compito che spetta agli organi competenti, così da evitare che l’episodio possa ripetersi.
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