Era ricercato da aprile, quando era evaso dalla sua abitazione, dove doveva scontare ancora 4 anni e 6 mesi di arresti domiciliari. Per questo su di lui, un romano di 40 anni, gravava un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Roma.
Attraverso un’accurata attività di polizia giudiziaria, gli uomini del commissariato S. Basilio, hanno scoperto che l’uomo gravitava nel quartiere Tiburtino III. Hanno quindi iniziato una serie servizi di controllo della zona, finalizzati al rintraccio dell’evaso, irreperibile da mesi.
Le fughe rocambolesche
L’uomo di volta in volta si nascondeva presso conoscenti diversi, che favorivano la sua latitanza, complicando il lavoro degli investigatori. Ma gli agenti non si sono certo fatti scoraggiare. Hanno improntato dei servizi di sorveglianza e, il 18 agosto, lo hanno rintracciato in via Schubert.
Vedendo gli agenti, l’uomo – che era a bordo di uno scooter – ha lasciato a terra il mezzo, risultato poi rubato, fuggendo a piedi in mezzo al traffico e facendo perdere le proprie tracce. Lo scooter è stato posto sotto sequestro e in seguito restituito al legittimo proprietario. Per questa attività l’uomo è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione.
Secondo avvistamento e seconda fuga
Il 30 agosto gli agenti erano di nuovo appostati alla ricerca dell’evaso. Ma lui, per due volte consecutive nella stessa serata, riusciva a sfuggire alla cattura, sempre a bordo di uno scooter.
Inseguimento per le strade della città
Ma il 5 settembre, alle 3 di notte, l’uomo non è stato fortunato come nelle due precedenti occasioni. Stavolta, infatti, si trovava a bordo di un’autovettura, anche questa rubata, e forse proprio l’utilizzo del mezzo sbagliato ha favorito la sua “défaillance”. Intercettato da un’autoradio del Commissariato S. Basilio, ha tentato la fuga accelerando. Ma i poliziotti sono partiti all’inseguimento. Dopo una folle corse per le strade del quartiere, il pregiudicato ha bloccato improvvisamente l’auto, abbandonandola in strada e proseguendo la sua a piedi.
All’interno dell’auto sono stati trovati arnesi atti allo scasso e 4 cartucce calibro 12. Sul posto è stato richiesto l’intervento della polizia scientifica, che ha rinvenuto e repertato materiale biologico.
Quartiere “cinturato”
Per catturare l’evaso, la polizia ha quindi fatto convergere numerose pattuglie, cinturando tutta l’area di Tiburtino III, luogo in cui si presumeva la permanenza dell’uomo. Solo alle 14:00 l’uomo veniva individuato in Piazza Brahms. Dopo un inseguimento a piedi, veniva bloccato in via Mozart. Accompagnato negli uffici di S. Basilio, per l’uomo è scattata l’esecuzione di carcerazione.