Maltrattamenti in famiglia, la Polizia di Stato ha arrestato un 47enne. Dopo anni di vessazioni continue la donna, che nel frattempo si era lasciata con il compagno, ha avuto il coraggio di denunciare. Nemmeno la fine della storia infatti ha fermato infatti l’ex. La vicenda.
Dopo aver subìto per anni maltrattamenti, minacce e offese durante una convivenza durata 12 anni e anche dopo la fine della relazione, una donna, preoccupata per se stessa e soprattutto per le 2 figlie minori, ha deciso di denunciare l’ex compagno. A fine giugno infatti la vittima, ormai esasperata delle condotte dell’ex, è andata presso il commissariato Porta Pia ed ha raccontato dettagliatamente agli investigatori molteplici episodi durante i quali l’uomo, con atteggiamenti sempre più aggressivi e carichi di rabbia, l’aveva offesa anche davanti alle bambine fino a minacciarla, negli ultimi tempi, perfino di morte. Una storia d’amore trasformatasi in incubo e poi in dramma. E alla fine la donna ha deciso di dire basta.
Maltrattamenti in famiglia a Roma: il caso
Le aggressioni verbali e psicologiche sono avvenute anche durante alcuni eventi ai quali i 2 erano andati insieme e, in quei casi, la gelosia ed il senso di possesso dell’uomo erano esplosi al loro rientro a casa. Invece, le rare volte in cui lei usciva senza di lui, gli stessi malsani sentimenti di controllo lo portavano a tempestarla con insistenti telefonate per sapere dove, con chi fosse e quando sarebbe tornata. Lo stesso comportamento vessatorio si manifestava anche mentre lei era sul luogo di lavoro. La donna, dopo la fine della convivenza nel 2022, aveva cercato di mantenere dei rapporti cordiali per il bene delle 2 minori, ma l’ex sfruttava gli incontri per continuare con le sue manie di controllo, chiedendo alle figlie notizie sulla madre con dei veri e propri interrogatori che ingeneravano ansie e preoccupazioni anche in loro. I poliziotti hanno inoltre ascoltato testimonianze di amici, parenti e colleghi che hanno confermato quanto detto dalla vittima.
L’arresto dell’ex
Per questo alla fine i poliziotti hanno proceduto a notificare all’uomo un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima a meno di 500 metri e del divieto di comunicazione con lei con qualsiasi mezzo, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma. La speranza è allora quella che il provvedimento serva per ridare un po’ di serenità alla donna e alle figlie.