“Nella Capitale un impresa su cinque è gestita da donne, parliamo di oltre centomila attività imprenditoriali che con l’emergenza Coronavirus rischiano di fallire. Per questi motivi chiediamo a tutte le Istituzioni preposte di mettere in campo in tempi celeri interventi a sostegno di tutto il settore, non solo quello “rosa”, per tutelare centinaia di migliaia di posti di lavoro e di famiglie alle quali abbiamo il dovere di dare sostegno economico e una speranza concreta di ripartire forte non appena l’emergenza sarà superata”. Ad affermarlo in una nota è Simona Petrozzi, presidente di Confcommercio Roma Terziario Donna.
“A Roma e provincia secondo gli ultimi dati ci sono oltre 100mila imprese femminili che rappresentano il 7,6% del totale femminile nazionale”, spiega Petrozzi. “Ma Roma detiene anche il primato nazionale del numero delle imprese giovanili femminili che sono circa 12mila, su un totale di 43mila ed è soprattutto alle giovani imprenditrici che dobbiamo pensare attivando da subito la sospensione di tributi, tasse, imposte, mutui e affitti specie per tutti i pubblici esercizi del commercio al dettaglio che oggi sono fortemente penalizzati dalle chiusure giustamente imposte per l’emergenza”.
“Ringraziamo l’impegno messo in campo dalla Ministra Elena Bonetti e chiediamo che vengano presto varate integrazioni per i salari del personale che non viene utilizzato ma anche il sostegno al reddito per i professionisti delle partite iva che sono un’altra categoria molto colpita”. Terziario Donna di Confcommercio Roma, fa sapere la presidente Petrozzi, “ha comunque già avviato un supporto per le associate, con uno sportello gratuito di supporto psicologico e uno per il supporto tecnico all’utilizzo delle tecnologie legate allo smart working”.
“La Confcommercio ha già chiesto un fondo straordinario per favorire l’accesso al credito alle micro imprese che hanno subito un danno e per la costituzione di un fondo di garanzia. Le donne, come già avvenuto nella storia mondiale e in quella del nostro Paese, sono e saranno motore della ripresa. Dobbiamo essere ottimisti e iniziare fin da ora a lavorare per far ripartire prima possibile le imprese, l’economia e il lavoro in questa città e in tutta Italia”, conclude Petrozzi.