ROMA – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia e della Sezione di Polizia Giudiziaria Carabinieri presso la Procura della Repubblica di Roma hanno inferto un duro colpo al narcotraffico, culminato con l’esecuzione di 8 misure cautelari (di cui 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 obblighi di dimora e presentazione alla PG).
L’indagine, avviata nel marzo 2014 e coordinata dalla DDA della Procura della Repubblica di Roma, ha consentito di far luce su di una organizzazione operante nella Capitale ed in parte del territorio nazionale.
Il gruppo criminale si occupava di smerciare ingenti quantitativi di stupefacente destinati sia al mercato locale che a quello nazionale. Nella circostanza i militari hanno riscontrato che la droga veniva stoccata in alcuni box, appositamente approntati per lo scopo dall’organizzazione, presi in affitto da soggetti incensurati; i locali di fatto poi venivano gestiti da due sodali che di volta in volta si occupavano di rifornire i vari acquirenti che acquistavano lo stupefacente in grossi quantitativi. All’interno dell’organizzazione ricoprivano un ruolo di vertice e di comando V.A. (41enne romano) e T.A. (31enne romano) che finanziavano l’attività, organizzandola e dirigendola, mentre S.M (37 enne romano), R.A (38 enne romano) P.F. (32 enne romano), Z.M. (46 enne di Messina) e C.A. (34 enne di Terracina) si occupavano dello smercio dello stupefacente.
Nel contempo, è stata individuata e disarticolata una rete di spacciatori e pusher che, dopo essersi riforniti dall’organizzazione, immettevano lo stupefacente sul mercato per la vendita al dettaglio. In tale contesto sono stati effettuati 8 arresti in flagranza di reato e svariate segnalazioni amministrative alla Prefettura di Roma nei confronti dei soggetti acquirenti/assuntori. Lo spaccio al dettaglio dello stupefacente veniva effettuato attraverso una collaudata tecnica volta a raggirare le eventuali investigazioni, consistente in una sorta di “messaggi in codice” che il fornitore e l’acquirente si scambiavano attraverso preventivi contatti telefonici.
Il G.I.P. del Tribunale di Roma, concordando con le risultanze emerse dalle indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia e della Sezione di PG Carabinieri presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha emesso 8 misure cautelari di cui 5 in carcere e 3 con obbligo di dimora e presentazione alla PG., per reati di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione ai fini di spaccio”.
Gli arrestati, a conclusione delle operazioni di rito, sono stati tradotti presso il carcere di Roma “Regina Coeli ”, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.